Resiste da 24 anni il primato triestino dei cento metri

Prosegue il viaggio nel mondo dell’atletica triestina.
di Luca Saviano
TRIESTE
I record assoluti stanno allo sport come un album di fotografie sta a una famiglia. Hanno la capacità, infatti, di raccontare la storia di quella disciplina sportiva e la sua evoluzione, richiamando alla mente i volti e le gesta di chi, negli anni, ne è stato protagonista. Le graduatorie all time dell’atletica triestina non si sottraggono a questa regola e a scorrerle si viene coinvolti in un amarcord. Bisogna tenere bene a mente, però, che nelle classifiche provinciali vengono ammesse solamente le prestazioni compiute da tesserati per delle società triestine. Accade così che la performance dell’atleta più forte, in una determinata specialità, sia stata compiuta vestendo la divisa di un gruppo sportivo militare, appartenente a un’altra regione, e che quindi non risulti nella classifica provinciale.
Velocità
«Non è solo colpa della carenza di strutture. Conta la flessione che queste discipline hanno avuto a livello nazionale e la scarsità di giovani, rispetto al passato, che hanno scelto di dedicarsi all’agonismo». Alessandro Coppola, fondatore e tecnico della Polisportiva Triveneto, spiega così il lento declino a cui sono andate incontro, negli anni, le discipline della velocità a Trieste. Proprio Coppola è un rappresentante degli atleti che, fino a qualche anno fa, si facevano valere sulle piste italiane. È lui, infatti, l’uomo più veloce di Trieste. Risale al 1987, quando correva in maglia Cus, il suo 10”82 nei 100 metri, ottenuto sul tartan di Ravenna. Un personale che gli ha aperto, fino all’addio per motivi di studio del 1991, le porte del gruppo sportivo dei Carabinieri, con il quale ha ritoccato la sua miglior prestazione (10”70). Suo, al pari di Maurizio Miliani (forte cussino della fine anni ’70), è il record nei 200 metri, corsi, nel 1985, in 21”8 (crono sceso ulteriormente con i pro a 21”3). A breve distanza da Coppola compare una delle attuali colonne del Cus. Davide Marion, oggi dirigente e tecnico della storica società triestina, nel 1976, quando ancora i tempi venivano presi manualmente, correva i 100 metri in 10”6. È di Michele Perlangeli, e risale allo scorso anno, l’11”08 che fa entrare un pupillo di Coppola nella top ten provinciale e fa sperare a un’inversione di tendenza rispetto ai recenti anni bui e a un futuro riscatto della velocità nostrana Adriano Wendler, negli anni ’80, completava i 400 metri in 48”15. Il forte velocista, che allora correva in maglia Csi, oggi fa l’ingegnere informatico a Cividale. Rimane un nome storico dell’atletica triestina. Anche dopo i 40 anni, infatti, ha dimostrato di riuscire a correre il giro di pista restando sotto i 50 secondi. La velocità femminile vede nella friulana Fabiana Cosolo una delle sue più grandi interpreti. Passata, per motivi di studio, dalla Libertas Udine al Cus Trieste, nel 1998 ha corso i 100 metri in 11”93, i 200 in 24”14 e i 400 in 55”87. Negli ultimi anni è stata la muggesana Micaela Ardessi, che attualmente corre con l’Atletica Valsugana, ad avvicinarsi ai suoi tempi (12”03 nei 100 e 24”51 nei 200). Lucia Pierobon, terza «all time» nei 100 e 200 metri, può fregiarsi del titolo di prima triestina ad aver abbattuto il muro dei 12 secondi nei 100 metri.
Ostacoli
Nelle discipline con gli ostacoli è sicuramente Nereo Svara il faro triestino. Due volte campione italiano assoluto nei 110 ostacoli, ha partecipato alle Olimpiadi di Roma del 1960. Nello stesso anno, nel Meeting di Siena, ha stabilito il primato provinciale sulla stessa distanza (14” netti), con la maglia della Sgt. È di Paolo Pagliaro il miglior tempo nei 400 ostacoli. Pagliaro, nel frattempo diventato medico, ottenne nel 1980 un ottimo 52”7 che gli fece scavalcare Fulvio Zorn (53”0), primatista italiano nella categoria Allievi. Fra le donne, invece, Gabriella Gregori ha fermato il cronometro a 13”63 nei 100 ostacoli. In questo modo precede in classifica Margaret Macchiut, una delle più forti ostacoliste italiane di sempre. L’atleta azzurra che oggi vive a Cesena, infatti, ha ottenuto i suoi migliori risultati al di fuori dei confini provinciali. Con i colori del Cus rimane il suo 14”07 del 1991. Nel 2007 Rita Apollo ha corso i 400 ostacoli in 58”65. Del resto la monfalconese del Cus Trieste ha vinto il titolo italiano di specialità in tutte le categorie giovanili. (2 - segue)
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