Quanti scherzi della Triestina a un Padova sempre favorito

Dopo il chiacchierato spareggio per restare in B vinto dai veneti negli ultimi anni tanti incroci in C e D con gli alabardati capaci di sorprendere i biancoscudati
L’esultanza degli alabardati nell’ultimo derby vinto un anno fa al Rocco per 2-0
L’esultanza degli alabardati nell’ultimo derby vinto un anno fa al Rocco per 2-0

TRIESTE Si avvicina l’attesa sfida di lunedì in trasferta con il Padova e la mente non può che andare alle tante vigilie dei derby dell’ultimo decennio tra l’Unione e i biancoscudati: la squadra veneta ci è arrivata quasi sempre da capolista, a volte addirittura da corazzata ammazza-campionato, con gli alabardati invece sempre di rincorsa o, negli anni peggiori dell’ultimo decennio, addirittura invischiati nel fondo classifica. Eppure, partendo quasi sempre da queste premesse, in questi derby l’Unione ci ha sempre messo qualcosa in più, sovvertendo spesso il pronostico. L’immaginario collettivo della tifoseria alabardata è probabilmente troppo condizionato da quel famigerato spareggio play-out dell’estate 2010 con il Padova a maramaldeggiare per 3-0 al Rocco davanti a 15 mila spettatori. Dimenticando, innanzitutto, che invece all’andata la Triestina era riuscita a uscire dall’Euganeo con un positivo 0-0. Le sfide tra le due squadre da quel maledetto spareggio non sono state molte, ma la tendenza della Triestina è di giocare spesso brutti scherzi al Padova favorito. Perfino la stagione seguente a quella, quando dopo il ripescaggio in B l’Unione ritrovò come avversario il Padova, successe una cosa incredibile: ricordiamo che gli alabardati fecero un altro pessimo torneo che finì con un’altra retrocessione, eppure l’Unione, dopo lo 0-0 dell’andata al Rocco, andò a espugnare l’Euganeo nel febbraio 2011 con una rete di Ettore Marchi. Insomma degli appena 40 punti raccolti in quella stagione, gli alabardati ne fecero ben 4 con il Padova.

Le due rivali si ritrovarono poi nel novembre 2012, in serie D: per capirci quell’anno la squadra veneta fu la dominatrice del girone e fu promossa in serie C, mentre la Triestina si salvò nel drammatico play-out di Dro. Eppure nel novembre 2012 l’Unione giocò un brutto scherzetto alla capolista, che andò in vantaggio nel finale con Aperi, ma che fu raggiunta dagli alabardati grazie a un rigore di Bez al 42’ della ripresa. Qualche anno di pausa, con la Triestina invischiata tra caos societari e serie D, poi le due squadre tornano a incrociare i destini nella stagione 2017/18, in serie C: ancora una volta la squadra veneta è padrona assoluta del girone, ma al successo interno all’andata per 2-1, al ritorno al Rocco, con Princivalli in panchina, gli alabardati fanno lo sgambetto alla capolista vincendo per 1-0 con rete di Coletti. E siamo allo scorso campionato: si giocò solo l’andata al Rocco, niente ritorno vista la sospensione del Covid. Il Padova comunque andava per la maggiore, ma a Trieste, con il debutto in panchina di Gautieri, gli alabardati fecero fuori i biancoscudati con un secco 2-0 grazie alle reti di Gomez e Gatto. Ora arriva un altro Padova-Triestina con i veneti di nuovo a fare la capolista e gli alabardati in un momento molto delicato, con il pericolo di staccarsi troppo dalla vetta: l’augurio è che ancora una volta l’Unione riesca a sorprendere e a sovvertire il pronostico come tante volte ha fatto in questo decennio. Lo richiede la classifica: chissà che la rincorsa ai primi posti della Triestina, non riparta proprio dall’Euganeo.

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