Pure la Coppa America vissuta in virtuale sulle Rive affollate
TRIESTE. In mare, ma non solo. La Barcolana si conferma uno spettacolo anche a terra. Decine di migliaia di persone, tra triestini e turisti, hanno affollato ieri le Rive e le strade del centro storico cittadino, come del resto era accaduto già nel gustoso antipasto della vigilia. A partire dal Villaggio, autentico fulcro della manifestazione, catalizzatore di eventi ed offerte, oltre che luogo principale di incontro e socializzazione. In tanti, fin dal primo mattino, hanno iniziato a curiosare in mezzo alla lunga onda bianca degli stand.
Tra un capo di abbigliamento, le ultime novità della nautica, qualche promozione turistica ed un assaggio delle specialità culinarie del territorio. Ma anche delle altre regioni italiane o dei Paesi d'oltreconfine. Dolci tipici, focacce, taralli, formaggi, salumi, pesce alla griglia e carne alla brace. Tutto questo mentre una vera e propria barriera umana aveva già preso posto in prima fila sulla "tribuna" delle Rive, lungo il Molo Audace ed il Molo Bersaglieri per non perdersi lo spettacolo della regata. Altrettanti si erano nel frattempo posizionati "in altura" sul costone carsico.
Tra le novità di quest'anno del Villaggio, molto apprezzate soprattutto dai giovanissimi, le emozioni della realtà virtuale. In particolare il simulatore dell'area Land Rover, dove si poteva provare l'ebbrezza di una regata in Coppa America. Ma anche quello del Comune di Trieste con il tour virtuale a 360 gradi tra i luoghi più belli della città. Da Miramare al Castello di San Giusto, passando per un giro nel Golfo. Nella parte finale del serpentone, è stata presa letteralmente d'assalto l'area giochi con le strutture gonfiabili per i più piccoli, tra piscine, torri, castelli e scivoli. Poco più avanti in molti non si sono voluti perdere l'ultima giornata della Mostra dedicata al Vento al Salone degli Incanti, con gli scatti d'autore di una quarantina di fotografi di fama nazionale. Il Villaggio, nella sua versione extralarge, ha pulsato anche lungo il Canale e via Cassa di Risparmio, fino a sfociare in piazza Ponterosso. Molto gettonato, ancora una volta, lo stand che proponeva il dolce tipico ungherese a forma di camino. Ed il centro storico non è stato da meno in quanto a presenze. I tavolini dei bar hanno registrato il tutto esaurito, tra un caffè ed un aperitivo, da gustare sotto il sole che andava ad attenuare l'effetto frizzante del borino. Che peraltro nella cornice di piazza Unità ha aiutato i giochi d'aria e le evoluzioni acrobatiche degli aquiloni dei bambini. Ristoranti, buffet e pizzerie hanno proposto il loro menù tipico Barcolana. Di pesce, con i sapori del Golfo, dai calamari ai sardoni, passando per la zuppa di cozze. Ma anche a base di carne. Dai gusti della "caldaia", agli gnocchi con ragù fino all'immancabile piatto di jota. Ma il vero protagonista della giornata è stato il prosciutto cotto in crosta, proposto dai vari chioschi spuntati come funghi un po' ovunque quale appendice dei diversi locali. Servito naturalmente con senape e spruzzata di cren. A conferma che la Barcolana è anche luci, colori, profumi e sapori.
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