Pillon: «A Bolzano Unione corta e aggressiva»
TRIESTE Dopo le belle prove contro Padova e Perugia, domani la Triestina si misura al cospetto della capolista Sudtirol, per completare il terribile trittico che chiude il 2020. E proprio le prestazioni con le altre due big, soprattutto la bella vittoria di sabato sul Perugia, hanno ovviamente portato entusiasmo nella squadra. Anche mister Pillon misura un aumentato grado di fiducia all’interno del gruppo, ma avverte che l’atteggiamento dovrà essere quello visto nelle ultime due uscite: «Chiaramente quando si vincono partite come quella con il Perugia e vieni da due buonissime prestazioni, l’autostima del gruppo sale. Ma l’importante è andare sempre in campo con l’atteggiamento giusto, con l’aggressività e la determinazione che in questa categoria sono necessarie per far bene». Si va in casa della capolista, e il fatto che il Sudtirol sia lassù in vetta, non sorprende il tecnico alabardato: «Non sono affatto sorpreso che la squadra altoatesina sia in testa, perché sono anni che lavorano bene: si tratta di una società solida che ha saputo costruire nel tempo e ora si stanno vedendo i frutti. Pian piano hanno sempre migliorato la squadra, hanno un organico importante per la categoria, con giocatori che ti mettono in difficoltà sul piano della corsa, del ritmo e dell’organizzazione di gioco». Detto questo, Bepi Pillon assicura che la Triestina va a Bolzano a giocarsela come ha fatto del resto con le altre grandi, e spiega anche quale potrebbe essere la ricetta per cercare di contrastare una squadra solida come il Sudtirol: «Noi andiamo lì e ce la giochiamo come abbiamo fatto contro Padova e Perugia - conferma il tecnico alabardato - sappiamo delle difficoltà che incontreremo ma ce la giochiamo. Come li si affronta? Cercando di essere corti, compatti, aggressivi, vincendo i duelli sulle seconde palle e cercando di essere molto bravi ad attaccare la profondità».
È molto probabile che anche domani Pillon punti sul modulo che ha fatto così bene nelle ultime uscite, soprattutto con un trequartista come Boultam che lavorando bene anche in fase di copertura sul play avversario, ha dato maggior equilibrio alla squadra. Un assetto adesso atteso a un altro esame significativo: «Sono curioso di vedere come andrà col Sudtirol - dice il mister - è una verifica molto importante perché sai che giochi contro una squadra di livello. Vediamo se dopo due prestazioni buone riusciamo a dare continuità. In fondo a questa squadra è mancata soprattutto la continuità di risultati e noi dobbiamo cercarla». Dopo Bolzano, si potrà resettare tutto, recuperare forze e giocatori e riprendere a gennaio con le ultime due giornate del girone di andata. Ma Pillon, in questo momento, di classifica o primi bilanci non vuol nemmeno sentir parlare. Tutta la sua concentrazione va esclusivamente alla prossima partita: «Non penso a queste cose, penso a lavorare giorno dopo giorno per migliorare la squadra e giocare partita dopo partita, non ho altri pensieri che questi. Non guardo la classifica, io cerco di migliorare la squadra e di presentarmi alle partite cercando di ottenere sempre il massimo».
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