Petrosyan stende Nattawut, titolo da un milione a un passo

Il ko alla prima ripresa inflitto al thailandese regala al Chirurgo la finale di “One”. A Tokyo affronterà il francese Sana per la cintura del torneo più ricco della storia

GORIZIA Un pulito diretto sinistro al volto sul finire del primo round e... buona notte. Giorgio Petrosyan ha risolto così la seconda sfida con il ventinovenne thailandese Smokin’ Jo Nattawut. Il devastante e preciso ko permette a “The Doctor” di volare in Giappone per disputare la finale del più ricco torneo nella storia della kickboxing mondiale. A Tokyo saranno lui e il francese Samy Sana a contendersi il premio da un milione di dollari messo in palio dalla promotion asiatica One Championship nel “Featherweight Kickboxing World Grand Prix”.


Come previsto, nella serata “Dream of Gold” di Bangkok, il match tra Petrosyan e Nattawut è filato su binari diversi rispetto a quelli della precedente sfida disputata dai due a Manila. Alla Impact Arena il thailandese è apparso più aggressivo di allora. Anziché difendersi, è partito arrembante, rispondendo colpo su colpo al Chirurgo, ma questa sua maggior esuberanza ha, inevitabilmente, lasciato spazio al gioco di boxe del suo avversario che, infatti, alla prima occasione utile, vista la guardia aperta, ha operato ancora una volta in maniera chirurgica. Petrosyan prima ha preso le misure con il jab destro, poi ha affondato il colpo incrociando con il sinistro. La luce si è spenta e Nattawut è crollato sulla schiena rimanendo al tappeto con l’arbitro che, a 10 secondi dalla prima campanella, ha decretato la fine della sfida.

Prima del ko, Nattawut aveva in ogni caso fatto vedere un ottimo repertorio di colpi, soprattutto di gambe: calci che, nonostante la potenza e la velocità, Petrosyan è riuscito a bloccare o a schivare senza apparente difficoltà.

Il 13 ottobre “The Doctor” incontrerà Samy Sana. Il francese nell’altra semifinale ha battuto ai punti l’azero Dzhabar Askerov. Il transalpino è molto aggressivo e può contare su leve più lunghe rispetto a Petrosyan. Proprio questo vantaggio fisico gli ha permesso di avere la meglio su Askerov e, prima ancora, sul favoritissimo thailandese Yodsanklai. Sana ha battuto ai punti anche il più giovane dei Petrosyan, ma con Armen aveva combattuto utilizzando i guantini da 4 once da mma.

La serata in programma alla Ryogoku Kokugikan di Tokyo, oltre a decretare il campione della categoria -70 kg, celebrerà anche il centesimo evento promosso da One Championship. Il Giappone, in ogni caso, è nel destino di Petrosyan. Nel 2009 e nel 2010 il Chirurgo aveva conquistato, prima a Yokohama, poi a Tokyo, quello che allora era considerato il più importante torneo al mondo, il K1 World Max, lanciando la sua leggenda. Ora, a distanza di un decennio, a 34 anni, tornerà nella capitale nipponica con la ferma intenzione di aggiungere un nuovo e ancora più prestigioso trofeo nella sua bacheca, conquistando anche il titolo virtuale di Million dollar fighter. —




 

Argomenti:kickboxing

Riproduzione riservata © Il Piccolo