Petagna, che gol «Lo cercavo, volevo farlo»

Il 18enne triestino titolare nel Milan al trofeo Tim: «Ma non ero emozionato»

Partire da titolare e segnare subito un gol. E' un esordio da incorniciare quello di Andrea Petagna, il diciottenne triestino inserito nella rosa della prima squadra del Milan su richiesta esplicita dell'allenatore Massimiliano Allegri. E così, le parole di qualche settimana fa da parte dell'ad Galliani che annunciava il ruolo di vice Pazzini per Andrea, sono state mantenute.
Martedì sera, al trofeo Tim, il numero 37 rossonero ha portato in vantaggio i suoi contro il Sassuolo con una intuizione da bomber vero: corto retropassaggio del difensore Rossi, Petagna piomba come un falco sulla sfera, dribbla il portiere fuori dai pali con il destro e deposita il pallone con il piattone sinistro gonfiando la rete. Durante l'incontro con gli emiliani il centravanti ha poi sfiorato nuovamente il gol con una bella staffilata da fuori area di collo sinistro impegnando severamente l'estremo difensore avversario. Insomma, 45 minuti di qualità e quantità, che tenendo conto poi dello 0-0 contro la Juventus, hanno fruttato l'unico gol in azione del Milan.
Il giorno dopo, grande ovviamente la gioia del bomber. «A dire il vero non ero emozionatissimo, nel senso che non ero teso: ero tranquillo, come se fosse una partita normale e non con i “grandi” - racconta Andrea – però il gol è stata una piccola liberazione perché avevo davvero tanta voglia di farlo».
La favola di Petagna è seguita sempre in prima linea anche dalla mamma Sandra che così ha postato su Facebook pochi minuti prima d'inizio della gara: «Nel 2001 a 6 anni con me allo stadio di Trieste a vedere il trofeo Tim sognando di emulare un giorno i grandi calciatori e oggi, dopo tanti chilometri, sacrifici, rinunce sarò in tribuna sperando di vederti scendere in campo con il tuo nome sulla maglia». Di sicuro esordio migliore non poteva esserci per il bomber cresciuto nelle file del Domio che dopo una bella scalata si è fatto notare negli Allievi e nella Primavera del Milan sino a convincere la dirigenza rossonera a farlo debuttare a San Siro in Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo e ora a inserirlo ufficialmente nella lista della prima squadra. E se l'appetito vien mangiando c'è da scommettere che Andrea avrà sicuramente ancora più voglia di rimettersi in luce, lui che già nella primissima amichevole estiva contro la Pergolese dell'ex juventino Tacchinardi aveva trovato la via del gol.
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