Pellegrini show nel Trofeo del Centenario

Successo scontato nei 200 stile libero e bagno di folla: «Tifosi eccezionali, che emozione il boato della Bianchi»
Foto BRUNI 04.05.2019 Federica Pellegrini al centenario della Triestina Nuoto
Foto BRUNI 04.05.2019 Federica Pellegrini al centenario della Triestina Nuoto

TRIESTE Il boato, quando viene pronunciato quel nome, è da stadio. La piscina Bianchi rimbomba.

Gli occhi dei ragazzini della Triestina Nuoto brillano, i dirigenti si guardano. Per il centenario di una gloriosa signora del nuoto italiano, la regina del nuoto mondiale. Federica Pellegrini, in vasca 4 come si conviene ai favoriti, dà spettacolo. Nei suoi 200 metri stile libero, la distanza prediletta, la gara dura sì e no una decina di metri.

Federica Pellegrini nella sua stanza d'albergo a Portopiccolo

Poi non ce n’è più per nessuno (in gara anche Alessia Capitanio, della Pallanuoto Trieste, buona quarta) e non potrebbe che essere così. 1’56”94 senza forzare, accompagnata dalle note di “Eye of the tiger”.

Centenario Triestina nuoto, le gare oggi fino alle 18
Foto BRUNI 04.05.2019 100 anni della Triestina Nuoto-Ospite Federica Pellegrini


L’uscita dalla vasca è il prolungamento di un sorriso che ha scandito tutta la giornata triestina di Federica Pellegrini. Sorrisi nella mattina alla Bianchi concedendosi ai selfie e agli autografi. Con i giovani delle società regionali. Con il gruppo paralimpico della Triestina Nuoto. Con la dolcissima Sveva, che sta affrontando il suo Mondiale. Con dirigenti e allenatori, perchè quando hai una leggenda a portata di iphone tutti tornano bambini.

Codia: Trieste mi dispiace ma devo pensare ai Mondiali
Placeholder


Sorrisi al pomeriggio a osservare con gioia gli spalti della Bianchi che si riempiono. L’ammirazione per quello stakanovista di Laszlo Cseh che macina gare anche nella due giorni triestina.

Sorrisi nel dopogara. E stavolta non solo per cortesia. Il crono soddisfa, altrochè. «A questo punto della stagione l’obiettivo era un tempo attorno a 1’57”, 1’58”. Essermi tenuta sotto quel limite è un buon segnale».

I 200 stile libero, la vera passione.

«Si tratta della prima uscita su questa distanza in una meeting italiano. Sono sempre soddisfatta quando posso misurarmi sui 200».

È tornata a gareggiare a Trieste dopo 14 anni. Era una ragazzina nel 2005.

«Gli Europei in vasca corta inaugurarono un impianto che era all’avanguardia. Conquistai il mio oro sui 200 e la Bianchi rimane all’avanguardia. Per me è sempre una gioia quando posso gareggiare in Italia e i tifosi triestini sono stati eccezionali. Quell’urlo prima che mi tuffassi mi ha davvero emozionato. Grazie».

Questo è un meeting ma è anche una festa dello sport. Il centenario della Triestina, la prima occasione per tanti ragazzi di vedere da vicino i campioni del nuoto. Occasioni simili probabilmente aiutano anche gli atleti ad alleggerire la pressione.

«Partecipo a tanti meeting e se potessi ne farei ancora di più, soprattutto se in programma ci sono i 200. Sono momenti importanti perchè permettono di portare il grande nuoto anche dove le manifestazioni di alto livello non sono così frequenti. Una bella vetrina».

Federica Pellegrini è una campionessa ma anche un personaggio, sempre sotto i riflettori.

«Non mi comporto in un modo piuttosto che un altro per compiacere gli altri. Cerco di essere me stessa. Ho scelto una disciplina difficile, faticosa ma che esalta i valori dello sport. E questi valori per me sono fondamentali perchè si applicano anche alla vita».

Il Trofeo del Centenario permette di vedere in gara i campioni olimpici e quelli paralimpici. Una novità. Purtroppo non c’è ancora l’abitudine a farlo.

«Si tratta di un’iniziativa sicuramente da sostenere. I campioni paralimpici sono un grande esempio ed è importante che il pubblico possa conoscere la loro passione. Sono sicuramente più forti di noi». —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo