Pallonate dopo la partita: giocatore cacciato
TRIESTE. «Ad Aquileia il primo posto, poi la vergogna». Questo il titolo del post pubblicato sul profilo Facebook dal Domio, squadra di calcio dilettanti di Trieste (Prima categoria). Il post ha denunciato un incomprensibile gesto di violenza compiuto da un giocatore dell'Aquileia ai danni del dirigente Salvatore Fichera e dell'allenatore Rocco Quagliarello al termine della partita vinta per 1-0 dai biancoverdi.
A raccontare l'accaduto è Andrea Fichera, giocatore del Domio: «Eravamo quasi tutti rientrati nello spogliatoio ed eravamo pronti a festeggiare la vittoria, ma non ne abbiamo nemmeno avuto il tempo perché un giocatore dell'Aquileia ha ben pensato di prendere un pallone e di calciarcelo addosso con violenza».
Il giocatore aquileiese Davide Milocco ha scagliato un pallonata a un metro di distanza centrando in pieno volto Fichera e di rimbalzo Quagliarello. La reazione dei giocatori del Domio non si è fatta certo attendere, ma il parapiglia è stato presto sedato dagli stessi giocatori resisi conto che i due tesserati del Domio erano a terra doloranti e che la causa del parapiglia era da additarsi al gesto del singolo giocatore dell'Aquileia. Quagliarello ha arginato l'ematoma con un po' di ghiaccio, Salvatore Fichera invece è stato curato da un membro dello staff dell'Aquileia in attesa dell'ambulanza e dei carabinieri.
«Non so nemmeno cosa mia successo: a un certo punto sono caduto a terra e quando mi sono rialzato ho iniziato a vedere tutto nero dall'occhio destro - racconta Salvatore Fichera -. Poi, mi hanno spiegato che era stata una pallonata scagliata da un giocatore avversario». Fichera è stato successivamente accompagnato all'ospedale Maggiore di Trieste per accertamenti. «L'occhio è lesionato, ma per fortuna non in maniera grave: ora sto meglio, non così invece i miei occhiali visto che il fusto si è completamente spaccato e le lenti sono volate a diversi metri di distanza» spiega il dirigente triestino.
Ora Fichera e Quagliarello valuteranno se querelare o meno il giocatore dell'Aquileia, fermo restando, come spiegano, che «l'Asd Aquileia non ha alcuna responsabilità in questa vicenda».
E propio dall'Aquileia il presidente Paolo Goat con onestà e rammarico conferma l'accaduto: «Non ho assistito direttamente all'episodio, ma mi è stato riferito dai miei dirigenti che purtroppo è avvenuto tutto quanto descritto dal Domio. Subito dopo la partita ho detto che avrei cacciato il giocatore e così ho già fatto comunicandogli di non presentarsi più agli allenamenti. Episodi del genere non possono essere tollerati nel calcio, tanto meno all'Aquileia».
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