Pallanuoto, le Orchette sono a un passo dal sogno: la Sis Roma agguanta la finale

Trieste cede solo di misura contro le giallorosse campionesse uscenti. Prestazione di cuore delle ragazze di Zizza, che escono dal torneo a testa alta

Filippo Zivoli

Nella semifinale della Coppa Italia Femminile di pallanuoto la Sis Roma batte Trieste 8-7 (1-2, 3-0, 3-3 e 1-2 i parziali) e strappa il biglietto per la finalissima, dove oggi alle 16.30 affronterà l’Ekipe Orizzonte Catania, vincente 10-8 con Rapallo. Al Palazzo del Nuoto di Torino, le capitoline, detentrici del titolo, si dimostrano superiori, ma la squadra di Paolo Zizza per poco non sconfigge le avversarie, grazie a una prestazione senz’altro di alto livello, ed esce dalla sfida a testa altissima.

Un primo tempo vivace, in cui a partire forte è la Sis, con Chiappini che sfida per due volte Sparano, ma il portiere avversario è bravo a bloccare. Dopo un’occasione sprecata sotto porta da Citino, al 2’43” di gioco è Ranalli a trovare il vantaggio per la Roma, che in superiorità numerica apre le danze della partita. Non serve però aspettare troppo per il pareggio delle giuliane, che fanno 1-1 con un tiro sul primo palo di Cergol, successivo a un diagonale di Gant respinto poi da Sesena. Il ritmo è elevato e l’inizio positivo di Trieste è proficuo, perché Gant trova il sorpasso grazie a una conclusione potente a mezz’aria che scavalca Cocchiere e infilza Sesena.

Nella seconda frazione esce tutta la qualità delle giallorosse di Marco Capanna. Dopo due minuti di gioco Chiappini riparte in avanti e sul primo palo rimette in parità il risultato. Al 4’39” di gioco la Sis conquista un calcio di rigore, dai 5 metri Ranalli fa doppietta e segna il gol del sorpasso. A due giri di orologio dal termine, arriva anche il 4-2 firmato da Chiappini, che col destro trova la seconda marcatura del match.

Dopo il cambio campo, si vede un terzo periodo bilanciato e divertente, con la Sis Roma che vuole allungare, mentre Trieste cerca di dimenticare la frazione precedente. Inizialmente Picozzi scrive il 5-2, chiudendo un’azione corale da manuale innescato dalle compagne. La Sis è sul +3, ma al 2’44” di gioco Zizza mantiene a galla le sue con una rete dalla sinistra, e accorcia le distanze. Poco dopo Cergol sfiora la rete stampando la sfera sull’incrocio dei pali, Gragnola però commette fallo in area su Picozzi: altro rigore per le capitoline, che Ranalli trasforma ancora in gol, segnando la sua tripletta personale. Terza rete della gara anche per Chiappini, che fa 7-3. Trieste non ci sta: non tarda ad arrivare la risposta di Koptseva, mentre il 7-5 lo scrive Vukovic, con una conclusione dalla distanza a fil d’acqua. Nel quarto periodo le speranze delle giocatrici di Zizza rimangono vive grazie a Citino, e porta le sue a –1 dalle avversarie. Carosi frena però l’entusiasmo di Trieste e segna sull’angolino basso del primo palo. A 1’25” dalla fine, il gol su rigore di Gragnolati non basta a Trieste, che alla sirena deve dire addio al sogno finale, di fronte al definitivo 8-7 a favore della Sis Roma.

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