La Pallacanestro Trieste non si ferma più: Napoli battuto, PalaRubini in festa

Con maturità e determinazione, la Pallacanestro Trieste ha demolito una delle formazioni più in forma del campionato. Ma la chiave è nella difesa

Lorenzo Gatto
La schiacciata di Johnson (Bruni)
La schiacciata di Johnson (Bruni)

Un diesel, che ci ha messo un quarto a mettersi in moto per poi demolire una delle formazioni più in forma del campionato. Con il rientro di Colbey Ross e la squadra finalmente al completo, la Pallacanestro Trieste ha mostrato il volto di una squadra che contro Napoli ha confermato il suo potenziale infinito.

La Pallacanestro Trieste batte Napoli: la festa al PalaRubini

Squadra decisa, determinata, matura, capace di trovare nella difesa la chiave per tenere botta in un inizio non brillante per poi piazzare le accelerazioni e scavare il break che nel secondo quarto ha spaccato in due la partita, decidendola.

Tanti protagonisti

Il successo contro Napoli è la conferma di un momento di forma psico-fisica eccellente e di un gruppo nel quale, in momenti diversi, tutti hanno portato un eccellente contributo alla causa. Ruzzier e Ross, in modo diverso e ognuno assecondando le proprie caratteristiche, hanno guidato con personalità la squadra, Brown, Valentine e Mc Dermott (ieri impressionante per solidità difensiva e offensiva) sono riusciti a firmare canestri pesanti nei momenti importanti della partita, Uthoff sta ritrovando la verve offensiva dei giorni migliori e Johnson ha continuato a garantire quella solidità sotto le plance di cui la squadra ha bisogno con Brooks e Candussi che assieme a lui hanno portato minuti di qualità dalla panchina.

Nel secondo tempo Napoli ha provato a rientrare, ma ha sbattuto più volte su quel muro che la formazione di Jamion Christian ha eretto davanti al suo canestro.

La Pallacanestro Trieste batte Napoli: il commento di Christian e Arcieri

La partita

Brown su Pullen e Valentine su Green l'accoppiamento difensivo scelto da Jamion Christian per limitare il potenziale partenopeo. Avvio giocato su ritmi vertiginosi che porta Napoli avanti 5-9 dopo neppure tre minuti di partita. Trieste fatica trovando consistenza offensiva dal solo Uthoff, ha però il merito di rallentare la transizione avversaria. Dentro Brooks per Johnson e Ross per Ruzzier, con il play maker che paga dazio alla lunga assenza sbagliando quattro tiri liberi consecutivi.

Valentine e Brooks accorciano sul 10-11 poi due minuti senza canestri e la panchina biancorossa pronta a chiamare minuto. Finale di quarto nel segno di Colbey Ross che corregge a canestro un suo errore e poi piazza la bomba che manda le squadre al primo intervallo sul 17-15. Primo quarto non proprio entusiasmante a livello di gioco, due minuti di secondo parziale decisamente più spettacolari con Trieste che trova con maggiore continuità la via del canestro e allunga sul 26-22.

Time out Napoli ma si accende Valentine che con due triple consecutive porta in doppia cifra il vantaggio biancorosso. Parziale che si allunga sul tecnico a Zubcic (terzo fallo) e i liberi di Brown firmano il massimo vantaggio sul 44-26 prima di un primo tempo che si chiude sul 51-36.

Secondo tempo

Avvio di secondo tempo in cui Napoli prova a dare un segnale alla partita, le triple di Valentine e Brown e la penetrazione vincente del solito, intelligentissimo, Ruzzier riportano Trieste sul 61-44. Recupero difensivo e tripla siderale di Valentine che ridà il + 20 alla sua squadra e arringa la folla accendendo ancor più un PalaRubini sempre più in estasi di fronte allo spettacolo offerto da una squadra che diverte e si diverte. Massimo vantaggio sul 67-44 poi il parziale di 9-0 firmato Zubcic riporta la formazione partenopea a meno 14 sul 67-53. Trieste ci mette un attimo a riaccendersi, la tripla di McDermott su assist di Ross ridanno verve ai biancorossi che chiudono il terzo quarto 74-58 e continuano a spingere.

Finale pirotecnico

Ultimo quarto sulle ali di un Valentine inarrestabile che sale a 24 punti ed esalta una squadra che non sbaglia praticamente più nulla. La tripla di Campogrande per il 109-82 finale che fa esplodere il palazzo e da il via alla festa.

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