Pallacanestro Trieste, l’orgoglio di Lodovico Deangeli

Capitan Deangeli fiero delle prove di Trieste in Coppa Italia: “Le lacrime di Brown a fine partita l’emblema del dispiacere”

Lorenzo Gatto
Lodovico Deangeli applaude il pubblico triestino presente a Torino dopo la sconfitta con Trento
Lodovico Deangeli applaude il pubblico triestino presente a Torino dopo la sconfitta con Trento

«La Coppa Italia? Siamo arrivati a un minuto e mezzo dalla finale. Abbiamo messo in difficoltà Trento, la squadra che poi ha alzato il trofeo, in un match nel quale abbiamo pagato assenze importanti. Mi chiedo, se avessimo avuto Ross, Valentine e il miglior Reyes, come sarebbe potuta finire».

Lodovico Deangeli riassume con una battuta le sensazioni della squadra a qualche giorno dal termine delle final eight che, alla Inalpi Arena di Torino, hanno premiato la Dolomiti Energia di Paolo Galbiati in finale contro l’Armani Milano.

Deangeli capitano di una Pallacanestro Trieste orgogliosa, pronta a ripartire in un campionato che, da domenica 2 marzo, ripartirà con la sfida in programma al PalaRubini contro la Nutribullet Treviso.

«L’immagine più significativa che ho del dopo partita con la Dolomiti Energia – continua Deangeli – è quella di Markel Brown che piange nello spogliatoio. Un giocatore di 33 anni, di grande esperienza, ma con un grande cuore: ci teneva a vincere e continuare questa grande avventura, ha dovuto arrendersi a un finale che ci ha condannato all’eliminazione. Il giorno dopo, quando Trento ha meritatamente battuto l’Armani e alzato la coppa Italia, nella nostra chat ci siamo scritti. E il rammarico per come è finita è aumentato perché la sensazione generale è stata che, arrivando fino alla finale, forse davvero avremmo potuto vincere».

Il passato è alle spalle, adesso l’attenzione e la concentrazione di Trieste si spostano sul campionato e su un finale di stagione in cui la formazione di coach Christian dovrà gettarsi a caccia dei play-off.

«Ripartiremo proprio dai minuti finali della partita contro Trento e più in generale da quello che questa prima parte della stagione ha detto – conclude Deangeli – nella convinzione che non ci sia una squadra nettamente più forte delle altre. In questa Coppa Italia, in fondo, abbiamo battuto Trapani, squadra che resta una grande del nostro campionato e confermato le qualità di un gruppo che può fare bene. Abbiamo sempre dimostrato di riuscire ad affrontare e andare oltre le difficoltà, quindi – conclude Deangeli – la speranza, da qui al termine della regular season, è tornare finalmente al completo e poter esprimere fino in fondo tutto il nostro potenziale». —

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