Pallacanestro Trieste, il nuovo ruolo di Campogrande: «La responsabilità non mi pesa»

Il giocatore deve diventare una delle pedine chiave nel gioco di coach Legovich. «Ho parlato con il tecnico e sono pronto. Trieste punterà sulla forza del gruppo»
Lorenzo Gatto

TRIESTE Va incontro a quella che può essere la stagione del riscatto dopo un campionato condizionato da tanti infortuni. Confermato assieme a Davis, Lever e Deangeli, Luca Campogrande vestirà ancora la maglia della Pallacanestro Trieste con la voglia di trovare quella continuità di rendimento mancata durante lo scorso campionato.

«L'obiettivo per la prossima stagione è senza dubbio questo - conferma Campogrande -. Rispetto agli ultimi campionati riparto finalmente con una buona condizione fisica, sto bene e nel corso di questa estate non mi sono praticamente mai fermato. Sto lavorando per farmi trovare pronto al momento del raduno del prossimo 10 agosto».

Assieme alla pattuglia di americani che vestirà la casacca biancorossa, Campogrande sarà uno dei punti di riferimento di una squadra rinnovata e ringiovanita. In mezzo a tante scommesse, la sua esperienza nel massimo campionato sarà per coach Marco Legovich una base importante dalla quale ripartire.

«Voglio prendermi le mie responsabilità- conferma Luca- ne ho parlato con il coach e devo dire che sono molto contento della scelta fatta dalla società. Con Legovich condivido la filosofia del lavoro, credo che le sue grandi motivazioni e la voglia di far bene potranno essere un valore aggiunto in vista della prossima stagione. Felice di ritrovarlo in palestra così come sono contento di tornare a lavorare con Maffezzoli, un tecnico che stimo e che conosco bene».

Al di là di quelli che saranno i nuovi arrivati, Campogrande sottolinea l'importanza del ritorno a Trieste di un giocatore come Davis, uno dei leader che nello scorso campionato hanno trascinato la squadra nella parte finale del campionato prendendosi responsabilità importanti.

«La sua conferma mi ha fatto piacere- conferma l'ala romana- credo che Corey abbia dimostrato con i fatti il suo attaccamento alla squadra e alla città. Si è trovato bene a Trieste e ha espressamente chiesto di tornare anche in vista del prossimo campionato. Aldilà dei valori tecnici, avremo bisogno di un gruppo coeso e compatto che sappia lavorare assieme e remare nella stessa direzione. In questo senso la presenza di un giocatore come Davis sarà importante. Perchè, nonostante il fatto che sia ancora relativamente giovane, ha dimostrato di possedere quella leadership di cui avremo bisogno».

Campionato che, stando ai movimenti di mercato, si annuncia ancor più competitivo della passata stagione già dominata da un grande equilibrio.

«Da quello che vedo direi proprio di si- conclude Campogrande-. Tutte le società si stanno rinforzando, anche le neopromosse si stanno muovendo per creare roster competitivi. Abbiamo avuto lo scorso anno l'esempio di Tortona, neopromossa ma capace di disputare davvero un ottimo campionato e di essere la grande sorpresa. Sarà una stagione sicuramente difficile, dovremo farci trovare pronti». —

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