Pallacanestro Trieste, De Pol punta su coach Christian: «Va rinnovato»
Per l’ex biancorosso il coach americano deve essere un caposaldo del futuro: «Proseguire il percorso iniziato un anno e mezzo fa con il gm Arcieri è la scelta più razionale»

«Il rinnovo di Jamion Christian? Sarebbe la logica continuazione del percorso che Michael Arcieri ha costruito nel suo anno e mezzo di lavoro». Alessandro De Pol, reduce da un fine settimana intenso vissuto al PalaDozza di Bologna dove, per la Rai, ha seguito le finali della Coppa Italia Lnp vinte dalla San Bernardo Cantù, commenta così la volontà della Pallacanestro Trieste di allungare il suo rapporto con il coach statunitense.
«Un cammino comune cominciato lo scorso anno ed esaltato dalla promozione in serie A1 - continua De Pol -, che in questa stagione ha visto la società puntare forte su un progetto tecnico vincente. Esiste un rapporto forte tra la proprietà, il general manager e il coach, una identità di vedute che sul campo anche quest'anno ha trovato modo di esprimere una pallacanestro piacevole e sostenuta da ottimi risultati. Merito dei giocatori e della qualità che sanno esprimere, senza dubbio, ma anche del lavoro di costruzione di un gruppo che proprio in queste settimane di difficoltà ha saputo compattarsi dimostrandosi coeso e capace di remare con forza dalla stessa parte».

Gruppo che adesso, alla vigilia di un finale di stagione che si preannuncia al calor bianco, cercherà di trovare energie e risorse per difendere quel piazzamento playoff che meriterebbe visto il campionato finora disputato. «Servirà l'apporto di tutti - continua De Pol -, perchè se è vero che nel breve periodo le assenze si possono gestire, è altrettanto vero che alla lunga rischi di pagare dazio. Due giocatori come Valentine e Ross non può permettersi di regalarli nessuna squadra, a maggior ragione Trieste che sul talento dei suoi fantasisti ha puntato gran parte delle sue fiches sul tavolo verde del campionato. Contro Treviso e Scafati, chi è sceso in campo ha saputo sopperire all'assenza dei compagni andando molto oltre le difficoltà, era normale vivere un momento di down e quando l'asticella si è alzata, come è successo a Trapani, la squadra ha avuto un calo che ritengo fisiologico».
A otto giornate dal termine della regular season, la volata playoff è lanciata. «C'è tanto equilibrio, squadre come Trapani, Trento, Brescia ma anche Trieste e Reggio Emilia stanno performando su livelli decisamente alti. Ed è normale che, con una percentuale di vittorie che si alza, aumenta di conseguenza anche la quota playoff».
Detto che Trapani, Virtus Bologna, Trento, Brescia e Olimpia Milano sembrano al sicuro, gli ultimi tre posti se li giocheranno Reggio Emilia, Trieste, Tortona e Venezia. Difficile, in questo momento, capire chi rischia di restare fuori. «Più che difficile, in questo momento, direi impossibile - conclude De Pol -. Sono tutte ottime squadre, la differenza la faranno piccoli dettagli. Ragionando sul calendario si possono fare delle ipotesi ma poi abbiamo visto anche domenica scorsa con la sconfitta della Virtus Bologna a Napoli che i pronostici lasciano il tempo che trovano».
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