Pallacanestro Trieste in attesa di Brown

Arcieri: «Siamo ottimisti di poter avere Markel con Venezia»

Nella vittoria su Cremona decisivi i “silienziosi” Uthoff e Brooks

Lorenzo Gatto

«Siamo ottimisti circa la possibilità di avere Markel Brown in campo la prossima domenica contro Venezia».

Michael Arcieri accende la luce della speranza in vista del match che domenica prossima porterà la Reyer sul parquet del PalaRubini. Match tanto difficile quanto importante per una Pallacanestro Trieste che, battendo anche la formazione di Spahjia, metterebbe un piede nelle final eight di Coppa Italia in programma tra un paio di mesi alla Inalpi Arena di Torino. Un passo alla volta, la vittoria di sabato sera nell'anticipo della dodicesima giornata ha intanto confermato la solidità tecnica e mentale di una squadra che ha saputo interpretare con maturità i quaranta minuti contro Cremona.

IL REBUS

Mostrando personalità offensiva e disinnescando un'avversaria che anche a Trieste ha dimostrato di non meritare la classifica che la vede penultima davanti alla sola Napoli. Non era facile venire a capo del rebus proposto da coach Cavina, i biancorossi hanno saputo trovare le soluzioni più adeguate cavalcando il miglior Johnson della stagione, sfruttando nei vari momenti della partita la leadership di Ross, Valentine e Ruzzier e la solidità di Uthoff e Brooks. Un passo indietro a livello difensivo , scotto da pagare in un match che Trieste ha vinto sfruttando al massimo il talento offensivo dei suoi uomini.

GESTIONE E MINUTAGGI

Il doppio successo contro Virtus Bologna e Vanoli Cremona conferma la linea tracciata dal presidente Matiasic e dal general manager Arcieri. La squadra è competitiva anche senza fare ricorso al mercato. In attesa del ritorno di Markel Brown, le scelte di coach Christian hanno premiato sostanzialmente sei uomini. Tre oltre i trenta minuti (Uthoff 35, Brooks 34 e Valentine 32), tre appena sotto (Ross 28, Johnson 27, Ruzzier 25). Rotazioni asciugate al massimo ma decisive in un successo nel quale Trieste ha badato alla sostanza tenendo, fatto salvo qualche passaggio a vuoto, l'inerzia della sfida costantemente in mano.

IL VALORE AGGIUNTO

In un sistema di gioco offensivo nel quale ci si affida al talento dei singoli, Ross e Valentine, in mancanza di Brown, sono i leader designati. Dietro la coppia di esterni, però, la vera ricchezza di questa Trieste sta nelle prestazioni "silenziose" di Uthoff e Brooks. Uomini che in questo girone d'andata hanno spesso saputo fare la differenza coprendo, con personalità e capacità, dal ruolo di ala piccola a quello di centro e consentendo a coach Christian di mutare anche in corso d'opera il volto della sua squadra.

VERSO VENEZIA

L'imminente arrivo del Natale non sconvolgerà la settimana di lavoro di una squadra che, eccezion fatta per la giornata di mercoledì 25 dicembre, lavorerà regolarmente agli ordini dello staff tecnico. Giorni fondamentali per capire se davvero Markel Brown potrà tornare sul parquet a qualche settimana dall'infortunio al ginocchio che lo ha costretto a fermarsi alla vigilia del match giocato da Trieste a Sassari sul parquet del Banco di Sardegna.

Riproduzione riservata © Il Piccolo