Pablo: «In dieci è stata dura, che sofferenza»

CESENA
El Diablo è ormai un piccolo fenomeno mediatico: in tutte le sale stampa è oggetto di un corteggiamento serrato che a volte lo mette addirittura in difficoltà. Poi però in campo è tutto un’altra cosa. Anche a Cesena Granoche non ha mollato su nessun pallone, finalizzando la palla migliore del match e aiutando tantissimo la squadra in fase difensiva. Rispetto all’inizio di stagione sembra quasi un altro giocatore, segno che ha ormai assimilato la giusta mentalità del calcio italiano ed europeo. In tribuna Stefano Fantinel e gli altri dirigenti alabardati hanno ovviamente fatto i salti di gioia per il nuovo gol del bomber: ogni giornata che passa, ogni gol realizzato la sua quotazione al borsino del calciomercato aumenta.


Granoche soddisfatto del risultato?
Assolutamente sì, perché dopo l’espulsione di Pesaresi abbiamo dovuto stringere i denti, soffrendo e riuscendo a portare a casa un risultato positivo.


La sfida con Godeas in classifica cannonieri continua. Come la vedi?
Mi fa piacere aver segnato, la sfida è aperta. Godeas è fortissimo tuttavia tutto è ancora in gioco. Vedremo chi riuscirà a segnare di più.


Sei a un passo dal record di De Falco, ora ti manca solo un gol, segnarlo a Cesena sarebbe stato davvero il massimo non trovi?
Mi dispiace per lui, però devo dare il massimo ogni partita. Spero di raggiungerlo e magari superarlo, vorrebbe dire entrare a far parte della storia del club, un risultato fantastico. Però non voglio paragonarmi a lui, visto quanto è riuscito a fare per Trieste e la Triestina.


Anche a Cesena sei stato formidabile: hai avuto un pallone e lo hai messo in porta...
Mi dispiace non aver segnato su quel colpo di testa da calcio d’angolo, perché quel pallone mi era arrivato bene. Arthur è stato bravo e attento».

Giuliano Riccio

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