Otto espulsi e rissa tra Montebello e Audax
TRIESTE. Una squadra che gioca nel nome di Don Bosco, l'altra che ha come presidente un sacerdote. Non è una gara del torneo delle parrocchie ma bensì una sfida del girone D di Seconda categoria.
Con queste premesse ci si dovrebbe aspettare una gara tranquilla all'insegna del fair play. Ma invece succede tutto l'opposto con otto espulsi, un'ambulanza in campo e l'intervento di polizia e carabinieri. Le squadre che sono di fronte sono il Montebello Don Bosco e l'Audax Sanrocchese.
All’inizio niente lasciava prevedere che il match avrebbe preso la piega che descriveremo. Infatti la partita scivola via senza particolari emozioni dal punto di vista tecnico, a dirigerla un arbitro esordiente. Poi, all’improvviso, cominciano i colpi di scena, soprattutto di carattere disciplinare: alla mezz'ora il direttore di gara estrae il primo cartellino rosso, sventolandolo a Sotgia dell'Audax, reo di aver ecceduto nelle proteste. Dieci minuti dopo si ristabilisce la parità numerica, causa un fallo di Zucchiatti che a giudizio del direttore di gara vale la doccia anticipata.
Nel secondo tempo tra il 15' e il 20' doppi gialli a Dordic e a Semolic: Audax in otto. Il Montebello non vuole essere da meno e in questa particolare gara opera addiritura il sorpasso. Al 30' viene espulso Sacchetti per proteste. A questo punto sul rettangolo di gioco si sente una bestemmia, la giacchetta nera pensa (a torto) che l'abbia proferita il tecnico di casa Parcely e lo fa uscire. Qualche minuto dopo è la volta di Zaro, reo d'aver commesso un brutto fallo. Al 45' se ne deve andare anche Cardea, somma di cartellini per lui.
Ultime battute in otto contro sette. Finalmente arriva il triplice fischio dell'arbitro. Tutto finito? Macchè. Inizia la battaglia vera e propria. Il locale Tessaris si avvicina alla panchina per stringere la mano agli avversari, almeno così racconta la sua dirigenza, ma si vede centrare da un diretto di Pilo. La risposta è la stessa, così dicono gli ospiti, entrambi finiscono a terra. Interviene Russo che scalcia alla testa Tessaris.
Una mezza rissa e poi tutto si calma. I giocatori abbandonano il rettangolo. E qui c'è una pesante accusa dei dirigenti dell'Audax: «I sostenitori del Montebello si sono arrampicati sulle reti di recinzione e hanno colpito i nostri atleti con dei bicchieri di vetro». Arriva l'ambulanza per soccorrere lo stesso Tessaris, per lui la serata sarà in ospedale. Qualche minuto dopo, per scrupolo, giungono anche le forze dell'ordine.
E l'arbitro esordiente? Se questo è il calcio, avrà pensato, forse sarà meglio ...cambiare sport.
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