Mondiale Orc al via

Lunedì alle 14 da piazza Unità la partenza della prima regata
Foto BRUNI 02.07.17 Porto S.Rocco:presentazione mondiale ORC vela
Foto BRUNI 02.07.17 Porto S.Rocco:presentazione mondiale ORC vela

TRIESTE. La regata di prova (ma con partenze agguerrite) e la cerimonia di apertura hanno ufficialmente avviato, il campionato mondiale Orc a Porto San Rocco, evento che ha richiamato l’attenzione di tutta la vela d’altura, impegna buona parte dei velisti locali e ha attratto equipaggi da numerose nazioni (diciannove i Paesi rappresentati), con particolare riguardo a una serie di team russi. Lunedì alle 14 da piazza Unità la partenza della prima regata.
Sfide nuove e sfide storiche, equipaggi di professionisti e una lista di “Corinthian”, ovvero team composti da non professionisti. E ancora velisti locali e tanti nomi italiani e stranieri. E poi barche stazzate “ad hoc”, pur essendo scafi nati per regatare nelle prove Open. Non manca alcun ingrediente a questo mondiale, e le banchine di Porto San Rocco vivono un’alchimia e un sapore di vela agonistica che non si respirava da molto tempo a Trieste.
Si parte dalla Classe A, quella che comprende le imbarcazioni di maggiore dimensione: qui c’è Jas Farneti, tattico locale di Altair 3 (Porto Civitanova), di Sandro Paniccia, che riporta a Trieste anche Tiziano Nava.
In acqua l’Aeronautica Militare, impegnata sempre su numerosi campi di regata: l’arma ha scelto un Vismara 46 e a bordo c’è la triestina Francesca Komatar.
Nomi noti della vela triestina - Bertocchi, Plet, Planine Chiandussi - regatano sullo Swan 42 dell’Hannibal Sheera, dell’armatore Maurizio Poter, mentre Vincenzo Onorato, su Mascalzone Latino, conta su un mix di triestini e non: da Andrea Ballico a Lorenzo Bressani, a Stefano Ciampalini per restare in zona.
Molte delle sfide più attese - in particolare tenendo conto della tipologia di imbarcazioni - si giocano in classe B: il “sempre felice presidente”, come si firma l’albergatore triestino Manuel Costantin, è l’armatore del First 40 Rebel, che per una volta gioca in casa, con equipaggio super rodato (Augusto Poropat, Stefano Campanacci, Matteo Cerni solo per citare chi sta a poppa), e se la vedrà con il pari misura 2R nel vento di Roberto Recanello, che sfodera l’olimpionica Federica Salvà.
Tattico locale - Gianfranco Noè - per il Grand Soleil 39 Morgan IV, mentre nella stessa classe i fratelli Benussi giocano l’un contro l’altro.
Furio ha avviato la stagione con Duvetica Grey Goose (Skipper Carlo Naibo e una raffica di esperti del nord Adriatico a bordo), Gabriele è skipper di Horus IV dell’armatrice Nadia Canalaz, anche lui ben “armato” di equipaggio esperto&locale.
Mossa strategica di “mercato” per Fausto Pierobon, l’armatore di Sagola - altro Gran Soleil 39 - che ha arruolato in blocco i ragazzi del Northern Light capitanati da Piernicola Paoletti.
Tornando a sfide tra fratelli, Marco Bodini è con il ravennate Blue Sky, mentre Lorenzo Bodini regata nella classe più piccola, la C, con Low Noise II. In classe C la “battaglia navale” si gioca tra Farr e Mumm 30: dalla Sardegna è arrivato Sease, che appartiene alla famiglia Loro Piana, mentre tra i Mumm da segnalare Mummy One di Querin.
 

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