Minacce di morte al gm della Gsa Apu Il basket sotto choc

Il presidente della Virtus Feletto contro Davide Micalich in merito all’utilizzo di un giocatore di A2 con le sue giovanili
Udine, 05 novembre 2017..Basket..APU GSA vs Ferrara..Copyright ag Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine, 05 novembre 2017..Basket..APU GSA vs Ferrara..Copyright ag Foto Petrussi / Ferraro Simone
UDINE. «Tutto ciò è ben lontano dallo sport». Lo afferma il presidente della Gsa Alessandro Pedone, ed è in buona sostanza il pensiero della gran parte di addetti ai lavori e appassionati di basket commentando l’episodio delle minacce di morte denunciato dal general manager dell’Apu Gsa Davide Micalich. A minacciarlo, armato di una pistola - come recita la denuncia presentata in questura - il presidente della Virtus Feletto Roberto Caruso. Il tutto a proposito della possibilità di schierare con le giovanili Virtus un giocatore, Ousmane Diop, che gioca in A2 con la Gsa Apu Udine: «Dammi Diop o ti ammazzo. Ho consegnato la tua foto a tre persone: sei praticamente già morto» le parole pronunciate da Caruso, così come recita la denuncia presentata dal gm della Gsa Apu.


Il telefonino di Micalich, ieri, ha squillato in continuazione. Il dirigente udinese ha ricevuto attestati di stima e solidarietà da tutto lo Stivale: chiamate sono arrivate dal presidente della Fip Petrucci, dal presidente della Lega Nazionale Pallacanestro Basciano, e da esponenti di tante altre Federazioni sportive, incluso il numero uno della Figc Fvg Canciani. Anche dalle squadre avversarie è arrivato sostegno: telefonate dal presidente dell’Alma Trieste, Gianluca Mauro, dal coach della Fortitudo Boniciolli e da tante altre società.


Davide Micalich ieri non ha voluto rilasciare dichiarazioni: è scosso, amareggiato. Ha meditato di mollare tutto, ma non lo farà: la sua passione per il basket è troppo grande. Basta una frase per capirlo, pronunciata domenica al Carnera ai microfoni di Udinese Tv dopo la vittoria su Ferrara: «Ci sono tanti problemi, capita di tutto e di più durante la settimana. Poi arrivi al palazzetto la domenica e scatta la magia. Ti dimentichi tutto, questa passione clamorosa che ci portiamo dietro trasforma due ore di pallacanestro in due ore di vita».


Mentre proseguono le indagini della Squadra mobile, ieri l’Apu Gsa è tornata al lavoro in vista della trasferta di domenica a Verona. Diop ha regolarmente partecipato alla seduta d’allenamento pomeridiana: quella mattutina la salta perché va a scuola. Proprio ieri la Lega Pallacanestro ha inserito una sua azione (schiacciata di prepotenza) nella top ten di giornata del campionato di A2 per la terza settimana consecutiva. Quasi a voler dire “è questo di cui ci piace parlare”. Coach Lardo ha affidato alla pagina Facebook della Gsa il suo pensiero: «Voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Davide, con cui in questi tre anni ho stretto un legame che va oltre l’aspetto professionale, condividendo con lui e il presidente Pedone questo bellissimo progetto sportivo. Con la forza del gruppo e dello staff ci stringiamo intorno ad Ousmane, per continuare il percorso intrapreso concentrandoci insieme sul lavoro in palestra che sta dando a noi e ai nostri tifosi molte soddisfazioni».




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