Milanese: 4 partite per la salvezza

Il consulente del curatore Vernì fa il punto sull'Unione: Bordin l'ho scelto io
Mauro Milanese
Mauro Milanese

TRIESTE. Da Londra a Trieste. Passato, presente e forse futuro. Mauro Milanese è nella capitale britannica ma da un mese si sta occupando della “sua” Triestina. Lo fa da consulente sportivo nominato dal curatore fallimentare Vernì che dovrà anche valutare assieme al Tribunale, qualora la sua cordata (con il cugino d’Australia) faccia un’offerta congrua ai dettami della pocedura competitiva, se sarà in grado di saldare i debiti sportivi e di portare avanti un progetto per l’Unione. Se ci saranno altri soggetti interessati, solvibili e credibili (c’è anche un ricorso di Pontrelli) la città lo scoprirà il 12 aprile.
Il bando è stato reso pubblico, pronti a partecipare?
L’intenzione è quella di andare avanti. Dobbiamo ancora analizzare la situazione ma il fatto più importante è che abbiamo consentito di salvare la stagione della Triestina o comunque di rendere possibile l’esercizio provvisiorio. Ho messo in gioco la mia faccia e la competenza tecnica acquisita. L’ho fatto per la mia città assieme a Vernì. E questo per me è il fatto più importante.
Ma c’è da onorare “indicativamente” 246 mila euro di debiti sportivi.
Ripeto, analizzeremo la situazione ma noi ci siamo. Sono ottimista.
Cos’è successo alla squadra in queste ultime settimane?
Abbiamo ottenuto sette punti in tre partite. Forse i ragazzi si erano illusi. Ma non bisogna dimenticare il peso dell’assenza di Bradaschia, in un match anche di quella di Giordani e l’apporto di un Cornacchia che deve prendere il ritmo partita dopo un lungo periodo di scarso impiego.
E così c’è stato il divorzio da Doardo.
A Montebelluna potevamo fare meglio, con l’Union Ripa abbiamo sprecato un rigore ma adesso non si può più sbagliare e serviva una scossa.
Perché la scelta di Bordin?
Noi ci conosciamo perché abbiamo giocato assieme a Napoli. Roberto è un tecnico di polso. Doardo è una persona eccezionale sul piano umano. Credo che Bordin possa essere il tecnico giusto per alzare il livello di intensità. Ma ora la squadra ha anche un preparatore atletico e lo staff medico.
Però la rosa non può più essere ritoccata.
Questa è la situazione che abbiamo ereditato ma con l’inserimento di Cornacchia e Cuppone davanti e poi di Muzzi e Monti a centrocampo incrementeremo la qualità.
Quanti punti servono per salvarsi senza i play-out?
Oltre ai tre punti con la Sacilese è fondamentale fare bene nei tre match con Giorgione, Dro e nel derby con l’Ufm. Ma dobbiamo essere pronti anche a giocare i play-out.
A proposito di Sacilese si giocherà in contemporanea con il basket?
Abbiamo chiesto alla Sacilese di posticipare alla vigilia di Pasqua, o di anticipare l’orario domenica alle 12.30. Ma loro non hanno dato l’ok.

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