“Milan” in un appunto del dottor doping, scoppia il caso

MADRID. La parola Milan, trovata su un appunto scritto di proprio pugno dal famigerato «dottor doping» Eufemiano Fuentes, potrebbe rappresentare un riferimento al club di calcio rossonero. La...
Spanish doctor Eufemiano Fuentes (C) arrives at court to attend the first session of his doping case trial in Madrid, Spain, 28 January 2013. Fuentes is accused of being involved in the doping case 'Puerto Operation'. Allegedly Fuentes had provided doping substances to several cyclists. The trial is the first legal proceedings worldwide against a sport doping plot. ANSAA/JAVIER LIZON
Spanish doctor Eufemiano Fuentes (C) arrives at court to attend the first session of his doping case trial in Madrid, Spain, 28 January 2013. Fuentes is accused of being involved in the doping case 'Puerto Operation'. Allegedly Fuentes had provided doping substances to several cyclists. The trial is the first legal proceedings worldwide against a sport doping plot. ANSAA/JAVIER LIZON

MADRID. La parola Milan, trovata su un appunto scritto di proprio pugno dal famigerato «dottor doping» Eufemiano Fuentes, potrebbe rappresentare un riferimento al club di calcio rossonero.

La notizia è stata pubblicata con grande evidenza dal settimanale spagnolo El Periodico che ha mostrato come accanto alla scritta Milan ci sia la sigla Rsoc, che potrebbe riferirsi alla Real Sociedad, club basco il cui ex presidente, Inaki Badiola, ha ammesso che nell’ultimo decennio furono acquistate sostanze dopanti dal dottor Fuentes. Nelle carte acquisite nell’ambito del processo in Spagna per lo scandalo doping conosciuto come Operation Puerto, i due presunti club calcistici compaiono in un fascicolo denominato da Fuentes «Prevision 2005» e le scritte «Milan» e «Rsoc» sono affiancate dalla sigla IG, che corrisponde a un ormone della crescita vietato dalle normative antidoping.

Nella Real Sociedad di metà del primo decennio del 2000 giocavano due calciatori, Jauregi e l’ex juventino Kovacevic, che in seguito hanno avuto gravi problemi di salute.

Ovviamente il nome «Milan» potrebbe anche riferirsi a qualche ciclista dell’area balcanica, anche se va ricordato che la settimana scorsa Fuentes aveva dichiarato che non forniva sostanze dopanti solo ai ciclisti ma anche ad atleti di altri sport. Il Milan, che nel 2005 arrivò alla finale di Champions persa contro il Liverpool, finora non è mai stato tirato in ballo nell’inchiesta spagnola sul doping.

Nessuna reazione ufficiale è giunta dal club rossonero che prosegue la preparazione in vista della gara di Cagliari, cercando di evitare distrazioni. un altro caso è stato innescato dalle parole del vicepresidente rossonero Paolo Berlusconi, che ha definito Mario Balotelli «il negretto di famiglia».

Ieri su molti siti è fra i più visti il video di Berlusconi, che nel Monzese, dopo aver garantito l’appoggio a Fabrizio Sala, candidato alla Regione Lombardia per il Pdl, si congeda così prima di andare al Meazza per il debutto di Balotelli: «E adesso andiamo a vedere il negretto della famiglia, la testa calda...».

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