Milan in ritiro al Rocco quest’estate: contatto con la Regione

La società rossonera cerca una sede fuori dalla Lombardia per la preparazione: lo stadio triestino mèta ideale. Intanto la LegaCalcio conferma: Trieste può ospitare i prossimi match del Cagliari

TRIESTE. Sfumata l’occasione di rivedere la Juventus contro il Cagliari a causa di un inghippo burocratico, si aprono nuove prospettive per vedere il grande calcio allo stadio Rocco. Negli ultimi giorni la Regione, attraverso la Turismo Fvg, ha avuto un contatto con il Milan che si sta muovendo per organizzare il ritiro estivo di El Shaarawy e compagni fuori dalla Lombardia. «Il Milan sta già lavorando per organizzare la preparazione estiva della squadra per il prossimo anno - dice il direttore generale di Turismo Fvg Edi Vittorio Sommariva - e siamo ben lieti che tra le posisbili candidate ci sia anche la nostra regione. Per noi la presenza del team rossonero costituirebbe una straordinaria opportunità sul piano turistico. Il Milan può fare da catalizzatore verso le nostre località di ospiti lombardi, che sono già dei nostri aficionados, ma anche di turisti stranieri». Le grandi società capitalizzano in termini economici questa capacità di muovere i tifosi soprattutto durante i ritiri estivi. Insomma Milan, Juve, Inter indirizzano le loro squadre in Italia e all’estero dove trovano le location più comode è più remunerative. «Noi siamo pronti e diponibili a fare da mediatori con le aziende locali che fossero interessate a investire sull’operazione - continua Sommariva -. Il Friuli Venezia Giulia crede nello sport come veicolo e infatti da anni siamo sponsor dell’Udinese e abbiamo portato il circuito Nba. Il nostro primo compito è quello di capire se sul territorio ci sono soggetti interessati all’investimento. Per quanto riguarda la location, quella di Trieste sarebbe ideale sia sul piano logistico (stadio Rocco e le sue strutture ndr) sia per il legame affettivo che lega il Milan al capoluogo». Insomma Trieste e il Rocco potrebbero ospitare il Milan per il raduno estivo e per un’amichevole. Ma si tratta ancora di una fase esplorativa per capire se il progetto abbia delle basi per diventare realtà.

È certo invece che, una volta risolto il problema dell’adeguatezza del Rocco ad ospitare partite di serie A (dopo le rassicurazioni inviate dal Comune sul sistema di telesorveglianza e dell’efficenza dei tornelli), la Legacalcio prenderà in considerazione lo stadio triestino per le prossime partite del Cagliari nel caso in cui la società sarda non sia in grado di comunciare l’agibilità di Is Arenas. C’è tutto un girone di ritorno di serie A da disputare e non è escluso che l’infinita querelle sorta attorno al nuovo stadio rossoblù non porti qualche partita di serie A al Rocco. La Triestina, come è ovvio, potrebbe fare gli scongiuri ma prima che l’Unione possa esibirsi sul palcoscenici più qualificati Trieste non può permettersi di gettare via occasioni.

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