Marsic-Festa, si avvera il sogno triestino del Rally di Montecarlo

L’equipaggio in gara da domani con una Peugeot 208 R2 Da 40 anni non c’era al rally monegasco una coppia tutta triestina

TRIESTE. Lui, Cristian Marsic, è un quarantatreenne imprenditore triestino nel settore della grafica pubblicitaria. Lei, Daniela Festa, di undici anni più giovane, è una grafica e lavora nello studio di Cristian. Ma lui è anche un pilota di rally, con carriera iniziata 22 anni fa su una R5 turbo e rappresentando la regione nel trofeo Fiat 600. E lei è la sua navigatrice da diversi anni, anche se il suo impegno sportivo è davvero a 360 gradi: ha anche guidato con buoni risultati e soprattutto è bronzo europeo e vicecampionessa italiana di sled dog su sterrato (la corsa con i cani da slitta).

 

 

Il sogno si avvera Cristian Marsic e Daniela Festa saranno da giovedì sera in gara all’85.ma edizione del Rally di Montecarlo, che si chiuderà poi domenica pomeriggio dopo quasi 400 chilometri cronometrati prevalentemente nell’area di Gap, nel dipartimento delle Alte Alpi, suddivisi in 17 prove speciali: due domani sera in notturna, sei venerdì, cinque sabato e quattro domenica, quando verrà affrontato anche il Col de Turini. «La variabile climatica sarà determinante. Una delle difficoltà principali è trovare l'assetto e le gomme per condizioni che, anche nella medesima prova, possono passare da neve a ghiaccio ad asfalto, alternandosi continuamente» spiegano dal team triestino.

 

 

L’auto scelta per correre è una Peugeot 208 R2, derivata dalla 208 by Peugeot Sport, preparata dalla Munaretto Sport di Schio, uno tra i principali team rallystici italiani. Gli ultimi test prima della partenza per la Francia sono stati effettuati la scorsa settimana nel Pordenonese, nella zona di Meduno, e hanno confortato lo staff che assiste la coppia triestina in merito alle possibilità di fare bella figura in gara. Va comunque subito aggiunto che nella categoria di appartenenza sono circa quindici gli equipaggi in lizza al Montecarlo, e la concorrenza non è da poco. «Dire che il Montecarlo rappresenti un sogno per ogni appassionato di motori è scontato» ha detto incrociando le dita Cristian Marsic prima della partenza. «Certo, comunque, non andiamo solo per partecipare» ha aggiunto decisa da parte sua Daniela Festa.

Quarant’anni dopo La sicurezza e l'esperienza maturate, la pulizia di guida e la precisione nella messa a punto delle vetture per le quali è conosciuto, hanno convinto Cristian a fare quel salto di qualità che, per il mondo dei motori di casa nostra, mancava da troppo tempo. Già, perché sono trascorsi esattamente quarant’anni dall’ultima partecipazione di un equipaggio interamente triestino al Montecarlo. Era infatti il 1977 quando Fulvio Bacchelli e Francesco “Checco” Rossetti furono in gara con una Fiat 131. E fu, quel 1977, un anno davvero particolare per l’equipaggio Bacchelli-Rossetti: fu allora infatti che vinsero il Nuova Zelanda, diventando così uno dei pochi equipaggi italiani ad aver vinto una gara del Mondiale. Poi, in tutti questi anni, non sono mancati triestini a comporre equipaggi in gara soprattutto nel ruolo di navigatori, ma una coppia tutta made in Trieste non si vede da allora.

Con Cristian e Daniela Per “accompagnare” Cristian Marsic e Daniela Festa in questa loro straordinaria avventura si è attivato tutto il mondo dei motori di casa nostra. Il 95 per cento degli sponsor che sostengono l’equipaggio è infatti triestino mentre è stata aperta una pagina Facebook (“Da Trieste al Montecarlo”) che da un mese segue passo passo l’avvicinarsi dell’appuntamento e non mancherà nel fine settimana di raccontare attimo per attimo la gara. Non solo. Anche la scelta della livrea della Peugeot 208 R2 è stata condivisa con il popolo degli appassionati: Daniela - da brava grafica - aveva lanciato tre proposte ed è stata poi adottata la più votata on line.

L’impegno solidale Ma Cristian e Daniela hanno voluto cogliere l’occasione della vetrina che solo il Montecarlo sa offrire per lanciare anche un messaggio solidale: hanno infatti deciso di far conoscere e sostenere in occasione della gara l’attività di “Oltre quella sedia”, associazione impegnata nel campo dell’assistenza a persone affette da disabilità intellettive, che in città gestisce una serie di appartamenti. Per Cristian e Daniela, quindi, tanti tifosi in più, pronti - sia pure a distanza - a palpitare con loro sui tornanti del dipartimento francese delle Alte Alpi con il sogno domenica di festeggiare davanti al Casinò di Montecarlo.

GuidoBarella

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