Maric, l’apneista che ha insegnato a respirare a Federica Pellegrini



La vita? Una questione di respiro, da compiere con controllo e dovuta consapevolezza.

Pensieri e parole di Mike Maric, già primatista mondiale di apnea, medico forense e alle prese con una sua particolare interpretazione, non solo in chiave sportiva, circa il “soffio di vita”, tema racchiuso tra i capitoli della sua quarta fatica editoriale, da titolo “La scienza del respiro” (Ed.Vallardi) libro presentato anche a Trieste nel corso di un incontro tenutosi alla libreria Lovat e curato da Silvia D'Autilia, ricercatrice alla Sissa.

Classe 1973, nato a Milano ma dalle chiare radici istriane, Mike Maric esplora il concetto di respirazione coniugando l'esperienza maturata in campo agonistico, vissuta nell'apnea dopo aver lavorato alla corte di Umberto Pellizzari, con la ricerca scientifica, un quadro che sgombra subito il campo da congetture in salsa new age o di stampo eccessivamente yogico. Storia intensa la sua, fatta di un amore per il mare cullato durante le vacanze da piccolo a Rovigno, e poi da successi ma anche da lutti, blocchi emotivi e conseguenti rinascite giocate anche sul controllo dell'atto fisiologico che determina la totalità della nostra esistenza: «Il testo non racchiude nulla di esoterico – ha precisato Mike Maric nel corso della presentazione avvenuta a Trieste –. Sul tema del respiro la letteratura scientifica si sta risvegliando da sei o sette anni, cercando di dare un contributo probante e alla portata di tutti».

E quel “alla portata di tutti” riassume il cuore della ricerca dell'ex primatista mondiale di apnea. Il libro non guarda al podio ma punta al concetto generale di salute, di qualità della vita, di aumento delle risorse vitali in grado di arricchire la gestione dello stress, degli stati emozionali e della stessa fatica. Piccoli esercizi e grandi traguardi, qui da non vivere tra i fondali ma tra le pieghe del quotidiano, abbinando mente, polmoni e volontà: «Il libro è un insieme di ricette – ha sottolineato l'autore – e il primo passo da compiere è avere maggiore consapevolezza del nostro respiro, si parte da questo per poi esercitarsi e capire anche cose che magari diamo per scontate, come ad esempio distinguere la respirazione da diaframma o di pancia».

Un testo popolare, è vero, ma con contenuti che Mike Maric diffonde anche tra sfere sportive di livello, vedi il lavoro compiuto con la Nazionale italiana di rugby, con lo schermitore iridato e olimpico Paolo Pizzo, la nuotatrice Federica Pellegrini o con Sara Cardin, campionessa del mondo 2014 di karate nel combattimento. Molti fronti e un grande amore rimasto immutato negli anni: «Non scordo mai il mio legame con l'Istria – ha ricordato Maric – e quando mi capita di arrivare a Trieste e vedere il Golfo, beh, riacquisto il respiro...» —





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