Margherita Granbassi: «Basta con la scherma»

L’annuncio del ritiro dopo l’ennesimo infortunio. La campionessa triestina: «Adesso mi opero, poi però devo pensare alla mia vita»
Paolo Giovannini, Trieste, 01/06/2013, Scherma, PalaRubini, Qualifiche Grambassi, Milanese - Grambassi.
Paolo Giovannini, Trieste, 01/06/2013, Scherma, PalaRubini, Qualifiche Grambassi, Milanese - Grambassi.

TRIESTE. Il dolore, lo shock, e poi una decisione che ha spiazzato buona parte dei suoi estimatori. Margherita Granbassi intende chiudere con la scherma, quella agonistica almeno, e dedicarsi ad altri interessi, dallo studio al giornalismo, ma soprattutto al completo recupero della funzionalità dell'arto. La fiorettista triestina non nasconde quindi il forte contraccolpo emotivo riportato con l'infortunio patito nel corso della prova di Coppa del Mondo a Torino dello scorso fine settimana, l'ennesimo stop dettato da un ginocchio malandrino, quello sinistro, che non vuol saperne di tornare a posto nonostante i vari interventi negli ultimi due anni. Mesi di riabilitazione, altre cure, un nuovo maestro e antichi stimoli colorati solo dalla passione. Tutto ciò non è bastato. La campionessa triestina pare voglia fermarsi definitivamente e archiviare il suo eccellente percorso vissuto sulle pedane schermistiche di mezzo mondo: «Una decisione molto sofferta ma che mi è balzata nel cuore proprio nello stesso momento della mia caduta sulla pedana di Torino – ha sottolineato Margherita Granbassi – E' troppo, ho pensato subito nel dolore, perchè continuare così e ostinarsi? Mi sono detta che forse era meglio fare i conti con la realtà ed essere più razionali. E poi mi sono pure resa conto quanto sia difficile essere competitivi al massimo, soprattutto per le competizioni internazionali e tanto più giunti a 34 anni».

Margherita Granbassi dovrà intanto sottoporsi ad un nuovo intervento, il settimo degli ultimi tempi, questa volta catalogato sotto la voce “rottura tendine rotuleo”, da affrontare oggi pomeriggio o nella mattinata di domani a Bologna, sempre nella sede della Clinica “Rizzoli”: «E si tratta di un intervento importante, da non sottovalutare – ha aggiunto la fiorettista triestina – per questo ora gli obiettivi sono diversi, non voglio riabilitarmi per tornare a gareggiare ma per la mia vita stessa. In questo ci metterò la stessa caparbietà che ho avuto in questi ultimi anni per tornare a livello agonistico - ha ribadito Margherita Granbassi - questo è sicuro, ma voglio ora soltanto “semplicemente” stare bene».

Quello di Torino è stato veramente l'ultimo atto della carriera della campionessa triestina? Sono in molti a scommettere su una rilettura della decisione, da rivalutare magari a intervento compiuto: «Per tornare in gara ho dato veramente tutto, ricominciando da zero, senza mai risparmiarmi – ha concluso l'azzurra e olimpica di fioretto – ho fatto tutto questo perchè volevo lasciare un grande amore come la scherma senza ferite. Ora penso invece solo a stare bene e magari a continuare gi studi universitari legati alla facoltà di Scienze Motorie, dove credo di poter far confluire molta della esperienza vissuta sul campo da sportiva. Tutto il resto lo affronterò in seguito».

Francesco Cardella

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