Maratona Unesco, primi Marhnaoui e Rizzato

CIVIDALE DEL FRIULI. Correndo nella Storia, ieri si è svolta la 6° edizione dell’Unesco Cities Marathon, percorso unico al mondo capace di collegare tre siti appartenenti al Patrimonio mondiale dell’Unesco: l'antica capitale longobarda di Cividale del Friuli, la città-fortezza di Palmanova e Aquileia, celebre per la sua meravigliosa Basilica di epoca romana.
È stata una giornata delle “primizie”, dato che sul percorso di 42,195km per la prima volta hanno scritto il proprio nome nell'albo d'oro un'atleta marocchino e una friulana doc.
Tra i maschi è stata una recita in solitaria, la prova di Tarik Marhnaoui, che ha fatto gara a sé tagliando il traguardo posto di fronte alla Basilica di Aquileia dopo 2h32'06”. Alle sue spalle il podio è stato completato da due portacolori di squadre triestine, il sempreverde ultrarunner del Gs San Giacomo Paolo Massarenti e lo specialista del triathlon, targato Evinrude, Andrea Mauri. Il primo ha concluso la sua fatica dopo 2h39'24” mentre Mauri ha conquistato la terza piazza grazie al crono di 2h43'38”.
Nella prova in rosa Simona Rizzato (Maratonina Udinese), di professione medico e nata a Pasian di Prato, ha ribaltato i pronostici della vigilia vincendo la gara in 3h09'19”. Nelle prima parte di gara Milena Grion, giunta seconda dopo 3h11'58”, ha condotto le danza ma a 15km dal traguardo la Rizzato ha ricucito il distacco dalla battistrada per poi “tirare dritto” sino all'arrivo. Sul terzo gradino del podio è salita Federica Qualizza (Gs Natisone), capace di correre in 3h14'00”.
La manifestazione questo anno presentava due novità, decisamente apprezzate dai partecipanti e dal pubblico. Si è disputata la “Iulia Augusta 21k”, che conduceva gli atleti da Palmanova ad Aquileia, e la “Unesco in Rosa 6k”. Nella maratonina hanno trionfato gli atleti africani che hanno stampato due crono di ottimo spessore. Al maschile ha prevalso il keniano Paul Tiongik che ha corso in 1h03'51” mentre tra le donne l'etiope Gedamnesh Yayeh non ha lasciato scampo alle avversarie concludendo la prova dopo 1h14'49”. L'Unesco in Rosa è stata una gara dedicata unicamente alle donne che prevedeva la partenza da Terzo di Aquileia e il cui ricavato sarà devoluto alla Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori.
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