Maran: «Inizio difficile ma abbiamo rimediato»
«Abbiamo sempre creato palle-gol, stavolta sono state sfruttate». L’Unione non segnava da 480’
TRIESTE
Alla mezz’ora del primo tempo, sotto di un gol e con la squadra un po’ in bambola, forse nemmeno nei suoi sogni più ottimistici Rolando Maran immaginava che sarebbe finita in trionfo. Eppure il calcio è così, bastano pochi minuti per cambiare il volto di una partita e passare da una possibile crisi a un’incredibile goleada. E soprattutto a un passo gigantesco verso la salvezza. Ma anche il mister riconosce che l’inizio della gara con il Vicenza è stato piuttosto problematico. «E’ vero, siamo partiti un po’ contratti. Era una partita in cui volevamo con tutte le forze ritornare al gol e alla vittoria, e andare sotto dopo pochi minuti alla loro prima punizione ci ha reso tutto più difficile. Però siamo stati bravi a restare calmi e con il giusto impegno, soprattutto dal punto di vista nervoso, siamo riusciti a rimettere in carreggiata la partita. Una volta ritrovata la serenità, abbiamo rotto gli indugi e ci siamo espressi al meglio. Alla fine, visto il risultato, può sembrare che sia stato tutto semplice, ma invece non è stato così. Bisogna capire che venivamo da un periodo difficile, e ovviamente sentivamo la mancanza della vittoria. Poi, ripeto, i ragazzi sono stati bravi a venirne fuori, a fare la partita e a chiuderla bene nella ripresa, facendo addirittura un grosso bottino».
Che i suoi giocatori fossero pronti a mettere tutto sul campo il mister ne era certo: «Già nel prepartita vedevo nei volti dei giocatore una grande decisione e tanta voglia di fare bene. Qualcuno è ricorso anche a qualche antidolorifico pur di essere della partita, stringendo i denti e mettendo da parte qualche acciacco». Quanto ai gol, dopo 480 minuti a digiuno l’Unione una volta sbloccatasi non si è fermata più ed è arrivata a quota cinque, ma anche per questo il tecnico trentino ha una spiegazione: «E’ tutta la settimana che ripeto che noi le occasioni le creavamo, solo che non riuscivamo a trovare la rete e raccoglievamo poco rispetto a quanto costruivavamo. Stavolta siamo stati bravi a capitalizzare quanto creato, ed è importante che gli attaccanti abbiano ritrovato il gol e ci abbiano portato al successo».
Che qualcosa non funzionasse nella squadra nella prima mezz’ora, lo dimostra anche il fatto che subito dopo il pareggio di Della Rocca il mister si sia fermato a lungo con Testini e poi con Allegretti a discutere di alcune mosse da apportare allo scacchiere alabardato. Maran spiega così quei momenti concitati: «Semplicemente ho approfittato del momento per alcuni accorgimenti da adottare in modo da soffrire meno in mezzo al campo. Invece di urlare, perché a partita in corso si fa fatica a farsi sentire, diciamo che mi sono inventato un time-out improvvisato per spiegare le cose con calma». Il fatto che ancora una volta, come contro il Grosseto, il ritiro anticipato abbia portato a una vittoria roboante, non significa che Maran sia tentato di ripercorrere la stessa strada: «Se bastasse solo questo a ottenere simili risultati, allora andremmo in ritiro già stasera per la prossima partita. A parte gli scherzi, la verità è che i giocatori hanno capito che siamo arrivati al momento cruciale, che adesso è il periodo importante per guadagnare la salvezza e tirarsi fuori al più presto dalla zona calda».
Antonello Rodio
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