Maran: «È stata la vittoria più sofferta»

«Piangerelli sul fantasista? So che il nostro centrocampista si diverte a giocare in questo modo»
TRIESTE
Un mese fa la sua panchina scottava, adesso ribolle di gioia e felicità. Maran ha sempre detto che la squadra sarebbe uscita da quel momento nero pieno di episodi negativi, ma forse, nemmeno nei suoi sogni più arditi immaginava di infilare una serie di quattro vittorie consecutive. E invece il poker adesso è diventato realtà, anche se il mister afferma di non stare a pensare ad altri obiettivi: «La classifica non la guardavamo prima e non lo facciamo adesso, certo un bel saltino lo abbiamo fatto, e questi sono altri tre punti che ci danno la forza per migliorare ancora, ovviamente».


Quella di ieri, comunque, è stata sicuramente la vittoria più difficile tra le quattro. Anche perché di fronte c’era un signor Rimini. E Maran non ha problemi ad ammetterlo: «E’ stata una vittoria sofferta, il Rimini è la squadra che ci ha messo più in difficoltà di tutte finora. In effetti credo che abbiamo sofferto il loro possesso palla come mai è successo in precedenza. Ma alla fine è stata premiata la nostra capacità di soffrire e la voglia che avevamo di far risultato».


Maran individua anche il perché adesso l’Unione è capace di tirar fuori prestazioni gagliarde anche contro squadre qualitativamente più dotate: «Io credo che quando si supera un momento difficile come lo abbiamo superato noi, poi si ha ancora più forza e consapevolezza in se stessi. Ma, ripeto, siamo anche consci che dobbiamo migliorare. E purtroppo sabato c’è un’altra partita, nella quale bisogna ripetersi e quanto fatto finora non conta nulla». Intanto, quello che conta, è che il mister vede crescere la squadra come gruppo. Anche in assenza di qualche singolo importante, arrivano risposte da tutti: «Chi entra in campo si mette a disposizione nel modo giusto e con lo spirito giusto, e questo è fondamentale. La squadra sta davvero rispondendo bene, dobbiamo continuare di questo passo non sentendoci appagati dalle vittorie».


In effetti, dopo la prima mezz’ora in cui ha dettato legge, il Rimini poi ha fatto meno paura, e anche la gestione del vantaggio da parte dell’Alabarda è stato molto buono: «Non voglio parlare di singoli perché tutti hanno fatto bene, e la difesa ha fatto una gran partita. Se abbiamo gestito bene il vantaggio è perché la squadra ha acquistato fiducia e sicurezza per ogni frangente, una caratteristica che abbiamo conquistato gradualmente grazie ai risultati che finalmente sono arrivati. Ricordiamoci che il Rimini è una grandissima squadra, noi abbiamo cercato di concederle meno spazio possibile. Ed è vero che all’inizio Valiani e Ricchiuti ci hanno creato qualche problema, ma già nella seconda parte del primo tempo ci eravamo sistemati meglio. Abbiamo preso una serie di accorgimenti, siamo stati più attenti. Poi è arrivato il gol su cui abbiamo costruito la vittoria».


E a proposito di accorgimenti e di mosse decisive, Maran commenta con un sorriso la marcatura a uomo che Piangerelli ha per gran parte del match riservato a Ricchiuti: «L’ho fatto perché so che Piangerelli si diverte molto a giocare a quel modo. Le sostituzioni? Sedivec aveva fatto a lungo il centrocampista, aveva fatto molta fatica dando una mano in copertura e allora ho inserito uno fresco come De Cristofaro, mentre Rossetti invece aveva un piccolo problema fisico».

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