Magraid, la maratona nella “steppa” del Cellina

Da domani a domenica 100 km di corsa in tre tappe nel Pordenonese. Favorito ancora Massarenti

TRIESTE

Cento chilometri in 3 giorni di corsa nella steppa: non occorre andare in Asia o Africa, basta spostarsi nel Pordenonese, nella zona bagnata dal Cellina e Meduna, dove domani, sabato e domenica si svolgerà la quarta edizione di “Magraid”, la competizione che farà vivere ai partecipanti le emozioni delle grandi maratone, in un regime di autosufficienza parziale (è obbligatorio partire con una propria riserva di liquidi) e con le notti passate nelle tende approntate dalla Brigata Corazzata Ariete.

La gara, suddivisa in tre tappe di 25, 55 e 20 km., si addentrerà nel cuore dei Magredi (terre magre, in dialetto) su terreni ghiaiosi, con i fiumi da guadare ma in una zona arida, brulla e bruciata dal sole, come fosse una steppa.

Ci saranno atleti di tutta Italia, ma l’uomo da battere sarà Paolo Massarenti, vincitore della passata edizione e detentore del record di 6.26’e 40”. Di origine piemontese, ora gareggia con i colori del San Giacomo. Classe ’67, ama lo sport con la propensione per quelli pericolosi: «Ho iniziato dalla corsa, ho vinto qualche titolo nazionale giovanile, ma la mia passione era la moto che ho dovuto lasciare per i costi insostenibili e… per qualche frattura di troppo. Sono istruttore di snowboard e d’inverno mi dedicavo a questo: poi ho cambiato lavoro e ho ripreso a correre, ma in montagna: senza pressioni, sono tornati i risultati…». Insomma una sorta di ironman, l’uomo da battere: «Mi hanno messo un bel peso sulle spalle – commenta – sarà impegnativo, ma non mi spavento. L’importante è la concentrazione mentre si corre su un terreno davvero difficile e anche nelle notti passate in tenda. Magari mi rilasserò pensando a quando suonavo la chitarra sulle navi: facevamo un rock tranquillo…».

“Magraid” servirà alla Protezione Civile per testare un apparecchio cercapersone che servirà in futuro agli escursionisti per ridurre il pericolo di perdersi e, nell’ultima giornata, sarà affiancato da “Magrave” una non competitiva su due percorsi di 6 e 12 km. che permetterà agli appassionati di provare le emozioni della marcia in questa steppa assolutamente atipica.

Guerrino Bernardis

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