Lutto nel mondo del basket: morto Luciano Capicchioni

Fu il procuratore di Kukoc, Manu Ginobili e Danilovic

TRIESTE C’è stato un periodo in cui il titano, nella gloriosa Repubblica di San Marino, non era il monte ma lui. Un impressionante portafoglio di campioni di basket di cui Luciano Capicchioni aveva la procura. Capicchioni, scomparso ieri a 75 anni, è stato uno dei nomi che più contavano in un basket che non contava ancora sui clamorosi mezzi offerti adesso agli agenti sportivi. Telefonate, telefonate e ancora telefonate. E viaggi, infiniti, la spola da una parte dell’Oceano. Le agenzie di stampa hanno ricordato il fondatore della Interperfomance (aperta a San Marino nel 1986) come il rappresentante di Kukoc e Danilovic, tra gli altri. In un’intervista tuttavia Capicchioni non aveva avuto esitazioni nell’indicare il preferito tra i tanti giocatori rappresentati. Manu Ginobili. «Dall’Argentina era arrivato in Italia dove nessuno o quasi lo voleva. Gli trovammo un posto in A2 a Reggio Calabria. Nessuno all’inizio gli dava credito ma era duttile e umile, ascoltando i miei consigli».

La carriera di Capicchioni era partita quasi 20 anni, grazie a quello straordinario personaggio che è stato Jim McGregor. Cominciò una collaborazione durata diversi anni. Tra le varie iniziative anche l’allestimento delle squadre di esibizione estive. Erano selezioni composte da giocatori statunitensi che cercavano di farsi conoscere in Europa per strappare qualche buon ingaggio. Queste squadre arricchivano il cartellone dei tornei estivi. Ovviamente la difesa era una specialità non contemplata, per mettersi in vetrina bisognava imporsi con bottini importanti. «Siamo stati i primi i proporre i clinic in Itralia così come i camp».

Tra i giocatori rappresentanti attualmente anche qualche ex biancorosso come Ariel Filloy e Giga Janelidze. —
 

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