L’Unione perde qualche colpo ma è ancora in piena corsa
La media di 1,75 punti un buon passo ma non da primato
TRIESTE I malumori dopo i due successi che la Triestina ha visto sfumare nel finale di gara contro Virtus Verona e Arezzo, sono ovviamente legittimi vista la dinamica delle partite, ma corrono il rischio di non fare mettere bene a fuoco la situazione attuale in casa alabardata, soprattutto rispetto alla scorsa stagione. Ebbene un rapido parallelo fra i due campionati dopo 8 giornate, dice infatti non solo che la Triestina attuale sta marciando molto meglio rispetto a quella dell’anno passato, ma anche che quest’anno il distacco dalla vetta è di appena XXX punti, mentre nel torneo 2019/2020 la rincorsa dell’Unione al primo posto era già finita, visto che gli alabardati viaggiavano a ben 12 punti dalla capolista. Vediamo i numeri. In questa stagione la Triestina dopo 8 giornate ha 14 punti in classifica (1,75 punti di media a partita), mentre nel campionato scorso era ancora a 10 punti (media 1,25). Ma non solo: dopo la crisi iniziale la società aveva già cambiato allenatore, con l’esonero di Pavanel e l’affidamento della prima squadra a Princivalli. Ebbene col nuovo mister la squadra aveva ottenuto subito due successi di fila, prima di perdere al Rocco contro il Ravenna all’ottava giornata (poi sarebbe arrivata la sconfitta con la Reggiana, in seguito alla quale arrivò in panchina Gautieri). Insomma anche il tradizionale scossone del primo cambio allenatore aveva già fatto il suo tempo e gli effetti erano già scemati. E con tutto questo, la Triestina era comunque ben 4 punti sotto all’attuale.
Questo è il primo inequivocabile dato che certifica come l’attuale Unione sia sicuramente più attrezzata tecnicamente di quella passata, in parole povere più forte, visto che ha dovuto anche fare i conti con una marea di infortuni, un sacco di imprevisti e tanti innesti dell’ultimo minuto. Lasciando stare i problemi Covid che accomunano tutte le squadre. Nonostante qualche vittoria sia sfuggita di un soffio, la Triestina attuale ha vinto di più di quella passata (4 successi contro 3) e ha perso molto di meno (2 sconfitte contro 4). E se è vero che ha segnato un po’ meno (9 gol a 12), è decisamente più solida avendo subito solo 8 gol rispetto ai 12 della passata stagione. Ma è soprattutto il contesto generale che deve far guardare con un certo ottimismo al futuro, o quantomeno non far già vedere tutto nero. Lo scorso campionato, dopo otto giornate, la corsa al primo posto dell’Unione era già strafinita. Il Padova, con una partenza sprint era addirittura a 22 punti, quindi ben 12 in più della Triestina. Ma anche chi poi ha vinto il campionato (o meglio è stato decretato vincitore al momento dello stop per il lockdown), ovvero il Vicenza, aveva già 8 punti in più degli alabardati.
Questo torneo invece è ancora molto equilibrato, non è emersa un ammazza campionato e questo agevola anche la Triestina, che nonostante le mille traversie e i tanti rimpianti, si ritrova ad appena X punti dalla vetta e con tutto ancora da giocare. Insomma, portando al massimo della forma i tanti acciaccati e recuperando chi è ancora fuori, ci sono ancora tempo e possibilità per registrare le sbavature, limare i difetti e puntare al primato.
Riproduzione riservata © Il Piccolo