L’Unione non può più steccare

Fantinel fiducioso in una reazione: «Tutti in discussione, non piangiamoci addosso»
Mario Somma
Mario Somma
TRIESTE.
E adesso bisogna tornare a fare punti. Iniziando dalla prossima partita, il 15 febbraio a Salerno. La Triestina dopo la sconfitta interna con il Sassuolo si ritrova a un punto dal penultimo posto, piena zona play-out. Un momentaccio, quello alabardato, che vede «tutti in discussione», come conferma il presidente Stefano Fantinel, che dopo la sconfitta si è trattenuto a lungo con l’allenatore Somma. La società si aspetta una reazione anche se va piano con gli allarmismi. «Per sessanta minuti – è in sintesi il pensiero del presidente della Triestina – abbiamo giocato alla pari con la prima della classe e siamo stati battuti anche perché abbiamo perduto la tranquillità. Ma abbiamo tutti i mezzi per uscire dal tunnel».


Una dichiarazione che è in linea con la fotografia della gara fatta a caldo dal tecnico negli spogliatoi del Rocco. Alla Triestina arrivano anche i complimento dell’artefice del miracolo Sassuolo, l’allenatore Pioli: «Per almeno un tempo ci avete messo in difficoltà». I complimenti però non portano punti. Un raffronto statistico tra la classifica a inizio del 2010 e adesso racconta che l’Unione ha racimolato appena tre punti e solo il Padova ha ottenuto di meno. La Triestina comunque ha disputato una gara in più rispetto a due terzi delle formazioni della cadetteria, il recupero casalingo con il Piacenza, probabilmente la sconfitta più bruciante dell’intera stagione alabardata. Il calendario delle prossime tre partite riserva all’Unione, dopo la trasferta a Salerno, sul campo dell’ultima in classifica, il confronto con due tra le compagini meglio attrezzate, il Cesena che arriverà al Rocco e poi il Lecce, da affrontare in trasferta.

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