Luca Chiancone, il pugile studente tra sparring e design industriale
TRIESTE Muscoli e cuore da riversare sul ring, la mente impegnata anche nella tesi di laurea. Il pugile triestino Luca Chiancone non teme affatto di percorrere le due strade, anzi, rappresentano gli stimoli necessari per la sua maturazione, umana e da atleta. La boxe e l’Università quindi, da conciliare nel quotidiano, poi si vedrà.
Il ring intanto bussa alla porta del 24enne peso medio in forza alla Rui Boxe Trieste, con il quinto match da professionista in programma sabato 13 novembre al Palasport “Benedetti” di Udine, teatro della sfida con il bosniaco Amar Pasalic, incontro sulla distanza delle 6 riprese da 3 minuti. Un impegno che Luca Chiancone vuole porre in bacheca per alimentare l’imbattibilità, scalare al più presto il ranking della categoria Pesi Medi e predisporre così un nuovo tassello verso una sfida valida per il titolo italiano: «Punto a totalizzare al più presto 10 incontri e per regolamento poter poi sfidare il campione in carica – afferma Luca Chiancone – portare a Trieste una nuova cintura professionistica è uno dei miei traguardi e per questo la preparazione migliora sensibilmente, grazie alle cure del mio maestro Gianni Degrassi e del preparatore atletico Stefano Comuzzi. In vista del match con Pasalic – ha aggiunto il pugile – abbiamo corretto alcune combinazioni, contiamo in un match studiato e aggressivo nei tempi giusti».
Amar Pasalic, il prossimo avversario di Chiancone, proviene dal mondo della kick boxing, ha appena 22 anni e sta muovendo i primi passi nel pugilato professionistico: «È dotato di tempismo ed esplosività – sottolinea Chiancone – sarà un bel match».
L’altro “match” di Luca si gioca tra libri, brevetti e progetti sul ring ideale di Pordenone, la sede della facoltà di “Design del Progetto Industriale”, percorso accademico giunto all’ultimo anno e che dovrebbe sortire la discussione della tesi nel 2022. Tra sparring, sacco e rifiniture atletiche, Chiancone ha già fondato una società e sta abbozzando i temi della sua tesi, incentrata sul connubio funzionalità/estetica dei materiali e sulla progettazione di aspetti innovativi di prodotti nel campo dell’escursionismo o della stessa boxe. Il titolo italiano dei medi è il sogno, la laurea una certezza.
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