Lo sfidante Tempus Fugit scopre le carte. Ingvall: «Mai partito con duemila barche»

Il finlandese lascerà il timone a Kosmina: «Uno scafo molto potente, basta riuscire a padroneggiarlo in gara»

TRIESTE Alla fine Ludde Ingvall - lo skipper finlandese di base in Australia cui l’armatore ha affidato Cqs - ha capito che per far uscire al meglio il suo 100 piedi da quel vero e proprio bosco di barche che è la partenza della Barcolana sarà meglio affidare il timone a mani esperte in questo tipo di situazioni. Chi dunque meglio di Mitja Kosmina, che la Coppa d’Autunno la frequenta ininterrottamente dal 1982 con una raffica di successi e di piazzamenti di assoluto livello?

Spirit of Portopiccolo sfila di fronte alle rive


«Questa barca è davvero potente», commentava ieri sera lo skipper capodistriano a margine della presentazione dell’equipaggio di Cqs-Tempus Fugit, il cui main sponsor sarà Ottica Inn. «Cqs è la somma di grandi esperienze maturate in tutto il mondo. Se per domenica riusciamo a padroneggiarla, si può davvero ottenere qualcosa di molto importante. Insomma: il più grosso avversario siamo noi stessi». Già, perché la Barcolana è regata breve, con bordi brevissimi: guai perdere anche solo un secondo nelle manovre alle vele (e il bagaglio vele su questo 100 piedi è qualcosa di realmente mostruoso).

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Concetti condivisi da un altro grande velista del Golfo, sebbene oggi i suoi campi di gara siano i mari di tutto il mondo, il navigatore Andrea Visintini, pronto in Barcolana anche a chiudere il suo computer e a darsi da fare di braccia con gli altri ragazzi dell’equipaggio: «Questa barca - dice - è una buona arma, anzi un’ottima arma. L’importante è sfruttare al top tutte le sue potenzialità. Ma vedo che negli allenamenti di questi giorni stiamo davvero crescendo tantissimo».



Merito anche del clima-Barcolana che ha subito coinvolto Ludde Ingvall e gli uomini del suo team: ragazzi australiani, neozelandesi, tedeschi, finlandesi e inglesi che stanno facendo squadra con i ragazzi italiani e sloveni del Golfo. «Siamo molto emozionati a essere qua per questo incredibile evento, in un team internazionale unito dalla grande passione per la vela. Sono anche molto curioso di vivere la regata di domenica: una partenza con 2mila barche, non ho mai provato niente di simile. E poi lo scenario nel quale si regata: il mare, le montagne sullo sfondo, i palazzi della città, queste piazze. Sento davvero un grande orgoglio a essere tra i protagonisti di questa festa».

Giornata dedicata al sociale in Barcolana 50. Iscrizioni a quota 1700: record vicinissimo
Silvano Trieste 2018-10-09 Nautico e Barcolana per il progetto "Follow Me"


Il progetto che ha portato Cqs, la “vecchia” Nicorette, a sfidare Spirit of Portopiccolo, la “vecchia” Morning Star, per la vittoria nella Barcolana numero 50, è nato per volontà del presidente della Tempus Fugit Antonio Masoli e di Marco Furlan, che del team è diventato direttore sportivo. Con loro da subito anche il tattico Enrico Zennaro: «Dopo due giorni di allenamenti con questa barca siamo davvero molto contenti, meglio di così sarebbe stato impossibile scegliere: abbiamo davvero trovato uno scafo da record - le sue parole -. Ma attenzione, la gara è domenica e non sarà facile!».

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