L’immagine: due gusci di noce e vele di carta

Due gusci di noce, due stuzzicadenti, due fogli rossi. Il manifesto della Barcolana 2012 è nato a casa di Francesca Sgariboldi, una studentessa di vent'anni che non è mai salita su barca.
Quando l'Accademia di Belle Arti di Brera, che la ragazza frequenta da un anno, ha proposto ai suoi allievi di realizzare un'immagine rappresentativa della regata, su commissione della Società velica di Barcola e Grignano, Francesca aveva già le idee chiare: elementi essenziali, foglio bianco e un colore di grande impatto. D'altronde, lo spirito accogliente della Barcolana è proprio questo: prendere la barca e andare.
L'immagine proposta da Francesca Sgariboldi ha conquistato subito la commissione del concorso, presieduta dal direttore artistico della illycaffè, Carlo Bach, e dal presidente della Società velica di Barcola e Grignano Vincenzo Spina.
L’idea del rosso delle vele di carta è arrivata pensando proprio ai colori della bandiera di Trieste: «Non avrei mai pensato di utilizzare un colore diverso per questo manifesto che deve illustrare una delle manifestazioni più amate dai triestini - ammette Francesca - e, sullo sfondo bianco, il rosso risalta bene, illumina luce l'intera composizione».
La giovane artista di Monza ha ricevuto come premio un assegno di studio di quattromila euro. Il concept del manifesto ha visto la collaborazione del grafico e fotografo dell'evento, Massimo Cetin.
Oltre all’assegno di studio, resta anche la soddisfazione di vedere quell’immagine riprodotta su tutta la cartellonistica e che già da diversi giorni accompagna chi entra a Trieste e attraversa le Rive. Decine di migliaia di sguardi, quindi, per l’elaborazione grafica di Francesca Sgariboldi.
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