L’EcoMaratona città del Vino punta ai settemila iscritti e prepara un futuro ambizioso
Gli obiettivi sono tre: le 7 mila presenze per quest'anno, un'UltraMaratona da 70 chilometri nella prossima annata e l'organizzazione di un campionato del mondo di corsa entro un paio di anni al massimo. Sono ambiziosi i traguardi prospettati dall'Associazione Maratona Città del Vino per la sua EcoMaratona del Collio-Brda, la cui 7a edizione, in programma tra 27 e 28 aprile prossimi, è stata presentata ieri a Cormons: il clou avverrà nella seconda giornata, con la corsa più lunga da 46 km di lunghezza e 1200 metri di dislivello lungo i saliscendi tra Italia e Slovenia e quella di medio raggio, il Trail da 26 km, ma anche nella prima giornata, il pomeriggio del sabato, occhio ai risultati agonistici del MiniTrail sulla distanza di 9 km. E poi come dimenticare le quattro camminate ludico-motorie rispettivamente da 3, 6, 12 e 21 km sempre sugli stessi percorsi delle gare, tra vigneti, cantine e boschi. I corridori arriveranno non solo da tutta Italia ed Europa: prevista anche la partecipazione di due atleti ugandesi. Insomma, sarà una grande festa con l'obiettivo di toccare le 7 mila presenze. «Lo scorso anno abbiamo superato abbondantemente le 5 mila persone sui percorsi - ha sottolineato il presidente dell'associazione MCV Manlio Balloch - quest'anno puntiamo più in alto: lavoriamo per un territorio bellissimo, che dovrebbe essere conosciuto di più anche in Italia, dove in pochi sanno dove sia il Collio». E non ha lesinato una tirata d'orecchi: «Lo scorso anno - ha aggiunto con vis polemica - all'ora di pranzo della domenica i bar di Cormons avevano lavorato talmente tanto da finire tutta la birra: nessuno ci ha detto grazie per questo». Poi, i progetti ambiziosi: «Il nostro futuro deve essere l'organizzazione di un campionato mondiale di corsa». Il tracciatore del percorso di gara Marco Visintini ha aggiunto poi come il suo sogno per il 2020 è che l'EcoMaratona diventi "di 70 km con 2000 metri di dislivello». Il sindaco Roberto Felcaro ha puntato sul fatto che «queste manifestazioni fanno molto bene al territorio: del Collio si parla per il vino, ma vorrei che se ne parli anche per la qualità degli eventi». Una trentina gli enti e le associazioni che collaborano alla manifestazione: tra queste Coldiretti "perché se i corridori potranno transitare su vigneti di estrema bellezza è anche grazie alla cura quotidiana degli agricoltori", ha sottolineato la presidente Angela Bortoluzzi. —
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