L’Allianz Trieste stavolta lotta ma la musica non cambia: si allunga la serie nera
La squadra giuliana a Trento guida per buona parte dell’incontro ma alla distanza sconta
le rotazioni ridotte e la stanchezza di pedine-chiave Vincono i locali 75-74
TRENTO. Lottato, ha lottato. Il cuore lo ha messo. L’ intensità anche. Ma lo spartito rimane quello delle ultime partite. Anche stavolta l’Allianz assiste alla festa degli altri. E se Trento accoglie come una liberazione il primo successo dopo tempo inenarrabile, Trieste vede sempre più vicina la compagnia del piano di sotto. Non si è vista la squadra arrendevole degli ultimi match ma non basta. Per risalire non si possono regalare due stranieri. Alexander non c’è più, l’altro è un ectoplasma da 70 secondi insulsi.
Allianz starting five con lo scontato innesto di Delia al posto di Konate e subito due triple con Banks e Mian. Ciani aveva chiesto un quintetto subito sul pezzo e viene accontentato anche grazie a un avvio tonico di Gražulis (2-10 al 3’). Molin cambia subito Forray che spende due falli e vede le streghe con Banks. Con una tripla di Gražulis per il 9-18 a metà primo quarto e Delia che mette in difficoltà Williams arrivano buone vibrazioni. Primo timeout speso da Ciani quando la Dolomiti Energia si fa sotto (18-22 8’), con Lever e Konate per i due lunghi di partenza. L’innesto del maliano è devastante, un buco difensivo e un magnifico assist di Davis non compreso. Torna Delia, tutto è perdonato. Con un’entrata del play Usa l’Allianz chiude avanti il parziale 22-26.
Nel secondo quarto si inizia con la coppia di lunghi Gražulis-Lever, Cavaliero e Campogrande oltre a Davis. La voglia di lottare è Campogrande che sgomita per tagliare fuori Mezzanotte cui rende una dozzina buona di centimetri. O Lever che chiama il pallone in mezzo all’area. O la bomba di orgoglio di Cavaliero per rimediare a un pallone sprecato. Al 14’ 24-33 con il rientro di Delia e Banks per Gražulis e Davis. Trieste comincia a esagerare con i tentativi da tre e Trento confeziona un 6-0. Terzo fallo di Forray ma anche il terzo di Campogrande. Il Banks-show (17 punti in 15 minuti) è una gioia per gli occhi, come l’assist no look che gli apparecchia Davis. Delia maltrattato impunemente sotto i tabelloni da Trento che alza sensibilmente l’aggressività. Si va al riposo in vantaggio 40-42, mentre sul parquet Walter Bobicchio assegna le borse di studio intitolate al suo indimenticabile Manuel. Dopo 20 minuti Trieste si impone a rimbalzo (22 a 15), tira meglio da tre (44% contro 38%) ma perde otto palloni contro due.
Il quarto d’ora negli spogliatoi non raffredda le mani di Banks. Il pistlero ha la Colt carica, Gražulis lo asseconda e per la prima volta l’Allianz scrive un vantaggio in doppia cifra (40-51 24’, con un 9-0). Terzo fallo di Flaccadori, Trento inizia a forzare le conclusioni. Ma Trieste qui ha la colpa di non affondare i colpi. Per sfortuna (un paio di triple che ballano sul ferro) e per mancanza di cinismo. E al 28’ i punti di margine si riducono a 2 (54-56). Bisogna ripartire. Daccapo. Ultimi 10 minuti dal 58-61.
Allianz disastrosa ai liberi, basterebbe poco per rianimare il margine. E invece Flaccadori impatta ferendo con una tripla e poi con una magia in area imbuca il primo vantaggio trentino (63-61). Fuori Davis, Cavaliero play. Banks sbaglia la rimessa con il capitano. Trieste mostra tutta la stanchezza, fisica e mentale. Quarto fallo di Gražulis. Subito dopo il quinto. Delia è stremato, Banks anche. Il canestro si rimpicciolisce. Anche Trento mostra i segni dello stress, ciccando dalla lunetta e da sotto e forzando da fuori. Mian riscrive il vantaggio triestino (64-65 35’). Due infrazioni di passi di Delia in un minuto. Graffia Flaccadori, punge Williams, replica Davis. E a 3’ dalla sirena Trieste guida 69-70. Ancora con Davis 71-72 e possesso sprecato con un tentativo forzatissimo al ventiquattresimo secondo. Caroline mette un solo libero, Davis dall’altra parte a 66” dalla fine sigla il 72-74. Flaccadori dalla lunetta impatta a 74 con 52” da giocare. Cerca l’entrata Banks ma il pallone è arpionato dai trentini. E all’esterno viene fischiato poi fallo su Flaccadori che realizza un solo libero. 75-74, ultimi 18 secondi, time-out. Ma l’ultima azione è figlia dello smarrimento. A fil di sirena arriva il pallone a Lever che, povera stella, si prende anche un buon tiro da tre ma non è serata. Altro ko. —
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