L’Allianz si presenta: «Una stagione fondamentale»
Ghiacci a soci e sponsor: «Stateci vicino, il futuro si costruisce oggi». Ciani: «Una squadra in cui il pubblico si riconosca»
TRIESTE Manca. Ancora. Manca ormai da un anno e mezzo, il pubblico numeroso, colorato, chiassoso, entusiasta, caldo. E se questo dovrà essere il campionato della ripartenza non potrà continuare ad avere ancora gli spalti mezzi vuoti. Se n’è parlato ieri mattina durante la presentazione della stagione da parte della Lega (il presidente Umberto Gandini: «La nostra battaglia continuerà finchè non arriveremo al 100 per cento delle presenze»), se n’è parlato ieri sera durante la presentazione ufficiale dell’Allianz Pallacanestro Trieste. Una sorta di filo comune tra gli interventi delle autorità, del presidente Mario Giacci e del coach Franco Ciani.
Per ricreare il clima di una domenica normale al palas di Valmaura, la voce di Rado, speaker storico, per presentare i giocatori biancorossi. In attesa di rivedere i seimila, sugli spalti i soci e gli sponsor del club per la vernice a pochi giorni dall’esordio in campionato, domenica alle 17 contro Brindisi.
Poche promesse, piuttosto sano realismo nelle parole di Ghiacci. «Si apre una stagione fondamentale. Abbiamo chiuso un ciclo e ringraziamo chi ne è stato protagonista, cerchiamo di aprirne un altro per costruire il futuro. La società è pulita, è sana ma - è l’invito rivolto a soci e sponsor è stato esplicito - ha bisogno del vostro sostegno, come adesso e più di adesso perchè abbiamo bisogno di costruire il nostro futuro oggi. E ripeto oggi, non domani». Un appello chiaro, perchè occasioni come questa servono anche per arrivare i messaggi e non solo per ricevere gli applausi a metà campo.
Quelli, in attesa di avere quelli dei tifosi che domenica saranno all’Allianz Dome, sono comunque già andati ieri alla squadra. Ad aprire la passerella, numero 1 sulla maglia e per attese e responsabilità si spera anche numero 1 di fatto sul parquet, Adrian Banks. È anche l’occasione per vedere in mezzo al campo, insieme ai compagni, Luca Campogrande, in ripresa ma non ancora pronto per l’impiego da parte di Ciani. Applausi pieni di simpatia e affetto per Lobito Fernandez e Daniele Cavaliero. Ultimo in passerella con la canotta numero 25 Alessandro Lever. Nessuna scelta stravagante nelle numerazioni.
Dopo i saluti del sindaco Dipiazza («Mi ricordo quando a Chiarbola andavo a tifare per Baiguera, Oeser e Laurel...»), del prefetto Valenti, dell’assessore regionale Scoccimarro e del presidente del comitato regionale della Fip Adami, è toccato a Franco Ciani inquadrare tecnicamente la nuova Allianz.
«Dobbiamo dare il nostro meglio per aiutare Trieste a costruire il miglior futuro possibile - ha detto l’allenatore biancorosso - Vogliamo costruirci un’identità nella quale il nostro pubblico possa riconoscersi. Resta ancora del lavoro da fare ma già domenica dobbiamo cominciare a lottare sul parquet».
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