L’Allianz riprende il volo confermandosi terza A Valmaura piega Pesaro
Successo per 89-78 con una buona prestazione del collettivo. Arriva il riscatto
dopo il passo falso interno contro Reggio Emilia. E si resta nell’elite
TRIESTE. Si riprende il volo. Da terzi, perchè gli scontri diretti alla fine fanno la differenza. L’Allianz permette di liquidare il ko contro Reggio Emilia come incauto incidente di percorso e al Dome di Valmaura batte 89-78 una Carpegna Pesaro arrivata con fiere intenzioni di riscattare la legnata incassata a Brescia. Non è la partita che rimarrà nei manuali, quella di Trieste, ma è una dimostrazione di concretezza e di senso del collettivo in una gara che vede in ogni quarto protagonisti diversi. Ebbene sì, tra chi si procura spicchi di gloria c’è anche Sagaba Konate che torna a saltare e a regalare qualche ruggito dalle parte dei tabelloni.
E la sorpresa nello starting five triestino infATTI non è rivedere Mian ala piccola titolare ma subito Konate. Una mossa per cercare di recuperare il centro maliano e in effetti qualche riscontro arriva, compresa una stoppata prepotente su Jones. Due triple in serie di Davis che nobilitano un break di 8-0 illudono l’Allianz ma Pesaro non molla. E Jones, stoppata incassata a parte, in 7 minuti ne scrive 11, sfruttando i miss-match, spingendo Ciani al primo cambio proprio nella rotazione del centro. Trieste comunque riesce a rimanere sempre avanti chiudendo la frazione sul +6 (26-20), con 4 su 4 dai 6,75. Peccato per i sei rimbalzi offensivi concessi, un’enormità.
Allianz nel secondo quarto con uomini usciti dalla panchina. C’è intensità difensiva ma in attacco calano ritmo e idee. Due falli in un amen di Fernandez e per Davis la siesta è finita. Con il play Usa si alzano i giri e i biancorossi si involano a +9 (34-25) prima di subire due triple di fila. Cambio Delia-Konate ma il maliano commette immediatamente il terzo fallo. Gražulis con bomba e appoggio su imbeccata di Banks in transizione ridà all’Allianz un tesoretto di nove punti (42-33 18’). A proposito, con la frustata del lettone fanno 6 bombe sulle 7 sganciate per un irreale 86%...Davis manda al riposo sul 46-37 con una sola voce statistica di squadra che fa scuotere il capo ai tifosi biancorossi: zero rimbalzi offensivi a fronte degli otto arpionati dai boys di Banchi.
La Carpegna continua a banchettare nelle carambole d’attacco con l’incontenibile Jones riportandosi a meno 3 (48-45 22’). Il divario a rimbalzo a favore dei marchigiani si allarga, con due azioni di fila in cui per tre volte la Carpegna recupera il pallone. In 25 minuti 16 rimbalzi offensivi. Ciani rimette Konate per Delia. Ci vuole una bomba di Banks per tenere comunque a distanza Pesaro. E il pistolero dalla lunetta per la prima volta porta lo scarto in doppia cifra (63-53 28’). Rimbalzo difensivo, schiacciatona e però poi quarto fallo per Konate, croce e delizia. Il terzo quarto si chiude sul +7 biancorosso (65-58).
La bomba di Fernandez che apre l’ultimo quarto è un’iniezione di fiducia per il Lobito. L’Allianz cerca di sfruttare Konate in attacco per avere un’alternativa interna in attacco. Dura poco, perchè per chiudere su Moretti che ha trovato un’autostrada a canestro per una cattiva lettura difensiva triestina commette il quinto fallo. A proposito di difesa, fa un lavorone Deangeli. Ultimi sei minuti con dieci punti da gestire (72-62). Ottima rotazione e Fernandez da tre mette un canestro pesantissimo. 75-62. Ritornano in campo Banks e Gražulis per Cavaliero e Deangeli. Rientra anche Davis per il Lobito a 3’ dalla sirena (78-71). Il play Usa scodella per Delia un’offerta di quelle che non si posso rifiutare. Canestro del lungo argentino che concede il bis imbeccato da Gražulis. 84-73 con 103 secondi da giocare. Fondamentale il lettone, modello di solidità in questo frangente, aggiungendo un rimbalzo difensivo e l’intelligente passaggio in angolo che permette a Mian di scrivere il +13 che in sostanza chiude i giochi.
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