La Triestina va a Modena, Pillon: «Serve continuità»

Il 2 febbraio trasferta al "Braglia" con inizio alle 17.30
Bepi Pillon, allenatore della Triestina
Bepi Pillon, allenatore della Triestina

TRIESTE La trasferta di Modena (si gioca al Braglia alle 17.30) può essere un crocevia per la Triestina. E’ forse un’ultima chance per avvicinarsi agli emiliani che in classifica sono più avanti di sette punti. La squadra di Mignani è tra le più solide del torneo ed è quindi saggio volare bassi al di là dell’indubbia opportunità che si presenta a Pillon. Il Modena è reduce da un’inaspettata sconfitta a Pesaro mentre l’Unione è rinvigorita dal successo sul Cesena. Insomma la prospettiva è quella di una partita aperta visto il calibro delle contendenti. Il tecnico Pillon, prima della partenza verso l’Emilia, sa che la vittoria sul Cesena non deve ingannare. «Se siamo più sereni dopo la vittoria col Cesena? La serenità – dichiara Bepi Pillon - la troviamo solo se diamo continuità di risultati, è un campionato molto difficile per tutti, molto tosto, anche il Padova ha pareggiato col Fano, sono tutte partite difficili e chi ha più continuità vince. Dare continuità è la cosa più importante».

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Federico Maracchi in azione nel corso della partita vinta dalla Triestina sul Cesena

Ma come affrontare questa partita? «Il lavoro che cerco di portare avanti è quello sulla compattezza di squadra, per me è l’aspetto più determinante. Ad esempio, se non saremo tosti e compatti, contro il Modena andremo a rischiare. Loro fra l’altro hanno appena perso a Pesaro e avranno ancora più voglia di rivalsa». L’avversario da affrontare è di quelli tosti. La Triestina dovrà aver un approccio concentrato e senza cali di tensione. «Il Modena è una squadra che gioca bene e fa un ottimo calcio – continua il tecnico - , dove tutti si propongono. Si vede che c’è del lavoro sotto, che il loro allenatore è lì da un anno e mezzo e che ha dato un’impronta precisa alla squadra. Sicuramente è una di quelle che ambisce a vincere il campionato». Si gioca a soli tre giorni di distanza dall’ultimo impegno. E la fatica potrebbe pesare su entrambe le contendenti. «Turnover? Sulla formazione devo valutare bene tante cose tra infortunati e tra chi ha recuperato bene o no. E poi per poter cambiare dipende anche da chi hai a disposizione in certi ruoli». Per quanto riguarda gli infortunati il terzino Rapisarda ha accusato un indolenzimento muscolare. Per il resto il tecnico ha a disposizione gli stessi uomini che hanno affrontato il Cesena.

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