La triestina Stenta seconda al mondo
TRIESTE Numero due al mondo. L’esperienza della triestina Caterina Stenta nel Sup raggiunge il punto più alto della sua carriera: è infatti seconda al Mondiale Sprint Race a Riyue Bay in Cina. La campionessa triestina deve arrendersi solamente alla sudafricana Tarryn King nella prova sui duecento metri. La specialità del Sup, che sta raccogliendo sempre più interesse e appassionati nel mondo, vede gli atleti in piedi su una tavola remando con una pagaia. Sono due i tipi di gara: il sup wave che ricorda il surf da onda e il race che come fa intuire il nome vede condizioni di gara con mare calmo e con i concorrenti chiamati a fronteggiarsi in una prova di velocità.
Caterina Stenta, campionessa italiana della specialità, non partiva con i favori del pronostico ma nelle acque cinesi si è superata con una prova di grande intensità. Alle sue spalle l’Usa Jade Howson. Una prestazione esaltante quella della triestina, benedetta anche dal presidente della Federazione sci nautico e wakeboard Luciano Serafica sui siti specializzati: «Caterina è la stella del Sup italiano e queso risultato prestigioso è il frutto di un lavoro di anni, svolto individualmente dall’atleta e sostenuto dallo scorso anno dalla federazione. Grazie Caterina! Lavoreremo insieme anche in futuro per raggiungere altri gloriosi risultati».
"Sono partita per questi mondiali - spega Caterina - senza sapere esattamente cosa aspettarmi e tornare Vicecampionessa del mondo della specialità Sprints è un traguardo grandissimo. Salire sul podio è sempre speciale, ma farlo ai mondiali con la bandiera nazionale, con tutta la nazionale vicina che mi ha supportato e motivato, è qualcosa di più. Vorrei ringraziare il Marina San Giusto e il Pier Trieste per avermi portata a questi mondiali. Questa medaglia è frutto di un lavoro di squadra. Ringrazio tantissimo anche Trieste e tutti i messaggi che mi sono arrivati in questi giorni,mi hanno fatto sentire il supporto. Sono molto contenta di aver portato il Sup italiano sul gradino del podio. Ora ho voglia di continuare ad allenarmi per vedere dove posso arrivare nel 2019".
"Oltre agli Sprint - conclude l'atleta triestina - ho gareggiato anche nelle altre discipline, finendo con un 17° posto nel Sup surfing, un 12° nella gara tecnica, un 14° nella lunga distanza di 18 km ed un 9° posto nella gara a staffetta assieme alla squadra. L'Italia nella classifica a squadre a ha migliorato di una posizione rispetto all'anno scorso, finendo settima".
Che la Stenta abbia intenzione di fare sul serio anche nel prossimo appuntamento con il Team Italia è dimostrato dal fatto che, pur essendo una attenta e puntuale frequentatrice dei social e con un ricco blog personale, abbia affidato solo a un paio di immagini la propria contentezza. Insomma, festa moderata e subito massima concentrazione per nuovi traguardi.
La sua carriera, infatti, è stata finora ricca di sfide, con i successi nel windsurf, i lunghi allenamenti alle Canarie e la voglia di mettersi alla prova nel Sup. Un’attività che anche se la tiene lontana da casa per buona parte dell’anno, non le fa comunque dimenticare Trieste. Recentemente ha guidato uno stage al Marina San Giusto per far conoscere questa disciplina.
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