La Triestina soffre e strappa un punto a una Samb più viva

Al Riviera delle Palme finisce 0-0 con gli alabardati messi spesso in difficoltà dai rossoblù di Montero. La difesa comunque tiene e Gatto colpisce un palo
Foto BRUNI 01.09.2019 Tcalcio: Triestina-Sanbenedettese
Foto BRUNI 01.09.2019 Tcalcio: Triestina-Sanbenedettese

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il pari esce ancora una volta sulla ruota del Riviera delle Palme. Era successo l’anno scorso e due anni fa. È un buon punto per l’Unione che ha subito più del dovuto la pressione della Samb anche se ha avuto l’occasione più limpida con un palo centrato nella ripresa da Gatto. La Samb voleva vincere e ha fatto di tutto per riuscirci contro una Triestina poco fluida che ha pensato, specie nella ripresa, soprattutto a non prenderle. Nessuno è contento, ma in fondo entrambe si accontentano. A inizio settembre anche uno 0-0 può far bene per continuare il lavoro verso la forma migliore. E Pavanel di lavoro, per mettere in campo una squadra omogenea, dinamica fisicamente e continua come in passato, ne ha ancora parecchio. Non tanto in fase difensiva quanto nella circolazione della palla e nell’assistenza alle punte piuttosto isolate e costrette a ripiegare (Granoche in particolare). Di positivo c’è la compattezza dimostrata nell’arginare le folate della squadra di Montero. Ci si rivede domenica al Rocco con il Piacenza.

L’Unione sbarca al Riviera delle Palme in piena estate. Tanto caldo per un match di football ma così è nelle rpime giornate: sempre meglio che cominciare a fine settembre come l’anno scorso a causa dei pasticci federali vacanzieri.

LE MOSSE Pavanel non cambia assetto tattico ma inserisce dall’inizio alcune pedine diverse rispetto allo schieramento iniziale anti-Gubbio. Formiconi e Lambrughi (rientranti dalla squalifica) rimpiazzano Scrugli e Codromaz ma la novità più pesante è l’assenza dell’infortunato Giorico sostutuito da Maracchi e con il brasiliano Paulinho delegato a disegnare le geometrie. Paolo Montero, indimenticato centrale juventino, risponde con un tridente composto dall’estroso Di Massimo, Cernigoi e Orlando.

L’OCCASIONE Si parte di buzzo buono ed è l’Unione ad andare vicino al gol dopo un minuto e mezzo: sgroppata di Mensah a sinistra e piatto impreciso alto sulla traversa. La Samb risponde con una rovesciata di Orlando pregevole nella coordinazione ma poco precisa. I padroni di casa sono più pimpanti e serve una paratona di Offredi su Cernigoi (9’) per salvare la porta alabardata.

LANCI LUNGHI La Triestina ha difficoltà nel palleggio a centrocampo e quindi si affida a lamci lunghi quasi sempre preda della difesa marchigiani. Sull’altro fronte a sinistra Gemignani gioca largo a sinistra e gode di tanta, troppa libertà. Pavanel manda Mensah a destra anche per limitare le discese del terzino. Si vede finalmente Costantino che ruba palla al portiere che recupera in extremis alla mezz’ora. Triestina ancora pericolosa su transizione di Maracchi che sbaglia la misura dell’appoggio per Costantino. Prima frazione in parità con una Samb più brillante di un’Unione troppo slegata.

LE STAFFETTE Si riparte con Gatto per Procaccio e Beccaro per Costantino. Non cambia modulo perché Mensah va a fare la seconda punta. L’iniziativa resta comunque della Samb che trova tuttavia meno spazi sulle corsie dovendo affrontare una Triestina più equilibrata. Nel primo quarto d’ora solo un sussulto per una conclusione dalla distanza di Rocchi. Montero inserisce Frediani al posto di Di Massimo e Pavanel mette i muscoli e i polmoni di Steffè al servizio della squadra (per Paulinho). Fuori anche Mensah che lascia spazio a Ferretti.

IL FORCING Montero sbraita in panchina e la Samb sembra avere più birra degli alabardati che si limitano ad occupare gli spazi. Orlando è pericoloso in contropiede ma sventa Lambrughi. I padroni di casa producono il massimo sforzo. L’Unione risponde con un’invenzione di Ferretti per Gatto che entra in area ma colpisce il palo al 26’. Brivido per Offredi su corner spizzato da Rapisarda.

IL FINALE La squadra di Pavanel fa fatica ad uscire dal guscio e viene schiacciata dai padroni di casa. Malomo e Formiconi spazzano a più riprese in tribuna. Non è un bel vedere ma è utile. Finisce 0-0 senza infamia e senza lode ma con la certezza che la Triestina deve ancora dimostrare il suo valore. E deve farlo quanto prima. —

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