La Triestina si prepara al raduno ma in società regna l'incertezza

Slitta ancora l'annuncio del nuovo allenatore. Iaconi in rimonta su Moriero e Serena. Fantinel: "Ora decido, martedì in ritiro. Il mercato? Non c’è fretta". E Fioretti dà una mano
Stefano Fantinel
Stefano Fantinel
TRIESTE
Oggi finalmente si saprà il nome del prossimo allenatore della Triestina. È vero che è una notizia già attesa da qualche giorno e sempre rimandata, ma adesso oltre davvero non si può andare, se non altro perché la squadra si sta già radunando e domani parte il ritiro. E uno staff tecnico a guidarla ci dovrà pur essere. In corsa sono rimasti i soliti tre noti, anche se pare che nelle ultime ore Ivo Iaconi e Michele Serena abbiano rimontato Francesco Moriero. Anzi, Iaconi è quello che sembra aver fatto i passi più significativi: il tecnico 54enne di Teramo, prima dell’ultima infelice esperienza con la Reggina, era sulle panchine di Ascoli e Cremonese e vanta in passato le promozioni in B con Fermana, Pescara e Frosinone. Ma, come detto, restano in piena corsa anche Serena (ultima stagione al Mantova) e soprattutto Moriero, che attende sempre fiducioso una chiamata, anche se per lui ci sarebbe ancora da risolvere la questione del contratto con il Frosinone.


In ogni caso, per Stefano Fantinel è stata l’ultima nottata di riflessione: «Mi sono dato ancora qualche ora per scegliere. Oltre a Moriero, anche Iaconi e Serena sono due tecnici validi: uno è un allenatore di grande esperienza, con tanti campionati di serie C vinti che ha fatto bene anche in B, il secondo è un’ottima persona che mi ha fatto davvero una bella impressione. Ripeto, devo anche fare i conti con la rosa che abbiamo e con il fatto che non sappiamo ancora in che categoria giocheremo. In giro si dà tutto per scontato, ma non è così. Questa settimana bisogna tirar fuori denari e risorse e non è una cosa semplice. La priorità, lo ribadisco, ora è questa: combattere tutti insieme per la serie B».


Fantinel, in ogni caso, non crede che il ritardo nella scelta del tecnico sia un problema, e soprattutto non pensa che questi continui rinvii possano portare a un ritardo nella costruzione della rosa. «Non è tardi per niente – dice il presidente - domani, quando la squadra partirà per il ritiro, avrà un allenatore, e quindi da questo punto di vista non c’è nessun problema. Per il mercato c’è tempo fino al 31 agosto. E a volte le squadre più tardi si fanno meglio è. Guardate in giro, non mi pare che le altre stiano facendo chissà cosa».


Il punto è che Fantinel vuole ancora andar cauto sul ripescaggio, e questo comporta una frenata sulla linea da tenere per la costruzione della rosa: «C’è forse un particolare che non si tiene in giusta considerazione: serie B e Lega Pro hanno regole completamente diverse. Da una parte c’è la rosa chiusa a 19 giocatori, dall’altra c’è l’obbligo di far giocare i più giovani. Senza avere ancora la sicurezza sulla categoria, bisogna andarci cauti. Sarebbe semplice ora riempirsi di giovani, ma poi una volta in B dove li metto se la rosa è giocoforza così limitata?».


A proposito di mercato, e ancora in assenza di un d.s., pare che per il momento a dare una mano a Fantinel, soprattutto nell’intenso rapporto in atto con la Fiorentina, ci sia Vittorio Fioretti, dirigente alabardato nei roventi anni a cavallo del 2000 e lo scorso anno direttore generale del Gallipoli prima di un burrascoso divorzio. Intanto da radiomercato emerge la voce di un brusco stop alle trattative per il passaggio di Della Rocca a Frosinone, ma dalla Ciociaria ribadiscono invece che il discorso è ancora in piedi. Insomma, in questi due giorni l’Unione comincia a costruire il suo futuro: oggi la scelta del nuovo tecnico e il cda per fare il punto della situazione sul ripescaggio, domani la partenza della squadra alabardata per il ritiro: a Ravascletto andranno tutti i giocatori sotto contratto più quattro o cinque elementi della Primavera.


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