La Triestina può uscire dalla zona playout, battendo l’Alcione
I milanesi non vanno sottovalutati, ma arrivano al Rocco in un momento di flessione: solo 2 punti nelle ultime 5 partite. Con Strizzolo ai box almeno due settimane, scalpita Udoh
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Quella di sabato contro l’Alcione (al Rocco inizio alle 15) non è una partita qualsiasi per la Triestina. Con un’eventuale vittoria, e con l’aiuto di qualche risultato concomitante, l’Unione potrebbe per la prima volta dalla quarta giornata mettere il naso fuori dall’incubo e ritrovarsi potenzialmente salva.
Da metà settembre, dopo il pesante 1-5 con i baby dell’Atalanta, l’Unione era finita infatti nelle ultime cinque in classifica. Progressivamente sarebbe precipitata sempre più giù, fino all’ultimissimo posto, poi con l’arrivo di Tesser la risalita.
Una risalita che potrebbe portare in questo turno la Triestina a vedere finalmente la quota salvezza, basandosi su entrambe le modalità per ottenerla. In caso di successo dell’Unione, se Lecco e Pro Vercelli non vinceranno gli alabardati sarebbero sestultimi, ovvero fuori dalla zona playout.
Ma anche se una fra queste due rivali ottenesse i tre punti, l’Unione potrebbe scavare con le squadre sotto un tale divario (maggiore di 8 punti) che i playout non si giocherebbero.
Anzi, per questa seconda via della salvezza perfino un pareggio potrebbe bastare, nel caso la Pro Patria perdesse e il Caldiero non vincesse. In ogni caso, la Triestina deve scendere in campo senza fare troppi calcoli, e la guida di Tesser è una garanzia sul fatto che la partita verrà preparata senza guardare alla classifica.
È vero che l’Unione troverà una squadra in crisi, che ha fatto 2 punti in cinque partite, ma questo non deve trarre in inganno e far pensare che possa essere una passeggiata.
In questa stagione l’Alcione è stata a lungo matricola terribile e ha occupato anche alte posizioni di classifica, dimostrando di essere compagine temibile e sempre ostica da affrontare: ovviamente gli alabardati dovranno interpretare bene la partita, cercando di dare intensità alla prestazione, aggredendo gli avversari ma conservando sempre allo stesso tempo il necessario equilibrio e senza lasciare spazio alle ripartenze dei milanesi.
Tra l’altro la Triestina sarà un po’ corta in attacco. Non ci sarà infatti Strizzolo, che a Vercelli ha accusato una distorsione alla caviglia che lo dovrebbe tenere ai box per almeno un paio di settimane, forse tre.
Un’assenza che non ci voleva quella dell’ultimo arrivato in ordine di tempo nel mercato di gennaio, sia per il suo valore, sia perché si tratta dell’unico attaccante che ha le caratteristiche di prima punta.
Tesser dovrà quindi arrangiarsi per questo periodo con quello che in fondo ha avuto finora, ovvero Olivieri e Vertainen, ma quest’ultimo si giocherà il posto con Udoh, ormai rimessosi dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per qualche settimana e già entrato per un paio di minuti la scorsa settimana a Vercelli.
Tra l’altro, oltre a Germano sempre infortunato, è in forte dubbio anche Cortinovis per un’infiammazione nella zona del ginocchio: il giovane scuola Atalanta, che potrebbe rappresentare una valida alternativa di qualità sulla trequarti, forse può esser recuperato per domani al massimo per la panchina, ma è probabile che sia a disposizione solo dalla prossima gara di Verona.
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