La Triestina punta alla Kras Arena
Nell’area demaniale sull’ex Ss 202 di Opicina i tre terreni di gioco saranno liberi dal primo luglio

TRIESTE. La struttura sportiva demaniale dedicata al calcio sita sull’ex Strada statale 202, in zona Opicina, da molti conosciuta come “ex Olimpia”, dal 2021 ribattezzata “Kras Arena”, avrà presto un nuovo gestore.
Il Kras Repen ha annunciato di voler rinunciare alle squadre giovanili nella stagione agonistica 2024-’25 e di non voler rinnovare l’accordo per la gestione della Kras Arena che, a partire dal primo luglio, tornerà a disposizione di un altro club.
A breve la Figc Fvg lancerà una manifestazione d’interesse per trovare un nuovo gestore: in pole la Triestina di Ben Rosenzweig.
LA STRUTTURA Olimpia. Ex Olimpia. Alabarda Stadium. Kras Arena. Sono tanti i nomi che hanno contraddistinto l’area sportiva che sorge sull’ex Strada statale 202, a Opicina. La struttura, composta da tre campi di calcio in erba naturale (a 11, 9 e a 7 giocatori), a cui si aggiungono sede sociale e spogliatoi, nel 2011, anche grazie all’intervento di Coni e Figc regionali (fondamentale allora il lavoro dietro le quinte svolto dai presidenti Giorgio Brandolin ed Ermes Canciani), erano passati sotto la gestione dell’asd Kras Repen di Monrupino che ha annunciato che non rinnoverà il contratto. Dal primo luglio, l’area sarà libera.
TRIESTINA «Siamo interessati alla gestione della struttura di Opicina», è stato il sintetico commento di Sebastiano Stella, direttore generale della Triestina.
Gli indizi erano emersi la scorsa settimana quando la dirigenza rossoalabardata aveva annunciato che accanto alla nascita del nuovo centro sportivo delle Valle delle Noghere, posto alle spalle del Montedoro Shopping Center, il club era interessato ad operare anche nel Carso per sviluppare l’attività delle squadre femminili e degli Under 12.
ALTRI CLUB Ma in questi giorni sono circolate molte voci su un possibile interessamento verso la Kras Arena da parte di alcuni sodalizi dilettantistici. In primis la Roianese, storico club da sempre orfano di un proprio campo a 11, che, forte della collaborazione con la Trieste Victory Academy di borgo San Sergio, avrebbe messo gli occhi sul Carso. Ubaldo Pesce, presidente del sodalizio di viale Miramare, smentisce: «In questo momento una simile struttura non credo sia sostenibile da parte di una alcuna società dilettantistica. Vi sono troppi oneri di gestione. Per tornare ad essere appetibile il Comune dovrebbe rendersi carico del passaggio di proprietà dal Demanio, sanare la struttura e poi fornirla in concessione ad un club dilettantistico».
Quello della Roianese non è l’unico nome. Il sodalizio calcistico più vicino in termini di distanza chilometrica alla struttura della Kras Arena, la Polisportiva Opicina, potrebbe rendere ancora più appetibile la propria offerta che tramite l’impianto di via degli Alpini gode già di un campo a 11 ed uno a 7 giocatori.
Dal club gialloblù il responsabile della sezione calcio, Davide Ravalico, si trincera dietro un perentorio “no comment”.
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