La Triestina Nuoto riparte dagli allenamenti esterni
Trovato invece l’accordo per aprire le porte della “Bruno Bianchi” agli agonisti
TRIESTE «Noi non ci fermiamo mai». Ed è vero. L’Unione Sportiva Triestina Nuoto aveva dimostrato già con il lockdown di marzo di non riuscire a stare ferma. Agli albori della pandemia, quando il Coronavirus inizia a mordere provocando la serrata della società italiana (sport compreso), il sodalizio rossoalabardato si era da subito distinto con le prime lezioni online per mantenersi in forma dopo la chiusura obbligatoria delle piscine. L’attività motoria casalinga era il prodotto del dinamismo del sodalizio ultracentenario, “vecchio” anagraficamente quindi, ma decisamente al passo con i tempi della tecnologia. E se all’epoca il sodalizio presieduto da Renzo Isler si era adoperato con l’obbiettivo di non voler lasciare tutti a casa inoperosi, ecco che la sempre energica sezione nuoto ha sfoderato dal cilindro un’altra sfida, sorta giocoforza in seguito all’ultimo Dpcm governativo che ha costretto gli impianti natatori a chiudere i battenti a tutte le scuole nuoto e al nuoto libero, lasciando invece dei ristretti (ma vitali) spazi temporali per gli allenamenti degli atleti agonisti, dagli Esordienti B alle prime squadre, grazie anche all’intervento della Federnuoto.
L’Ustn da subito non è rimasta con le mani in mano ed ha voluto prendersi cura dei propri giovanissimi cercando in pratica delle alternative alla piscina, soprattutto facendo leva sulla possibilità, prevista sempre dal Dpcm, di poter svolgere attività individuali all’aria aperta. «Fin dal primo giorno dell’entrata in vigore del Decreto abbiamo continuato a fare l’attività, rigorosamente all’aperto, con tutti gli iscritti alle scuole nuoto dei tre settori ossia nuoto, tuffi e sincronizzato: non vogliamo fermarci, ma amzi, vogliamo offrire la possibilità a tutti gli iscritti di poter seguire lezioni in sicurezza di preparazione fisica con tecnici preparati e qualificati», ha spiegato il direttore tecnico della sezione nuoto dell’Ustn Nicola Cassio.
Dopo giornate faticose, i sodalizi triestini di nuoto sono riusciti a raggiungere l’obbiettivo di permette agli atleti agonisti di tutte le discipline di poter frequentare la piscina “Bruno Bianchi” nella fascia oraria che va dalle 16 alle 21. «Il nostro impegno – conclude Cassio – è stato quello di impegnarci a non fermare nessuna sessione di allenamento, facendo dunque attenzione anche ai più piccoli, il tutto senza mai dimenticarci di raggiungere un altro obiettivo complementare, ovvero continuare a garantire un lavoro a tutti i nostri validi collaboratori sportivi».
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