La Triestina: «Il Rocco ad altri soltanto se non serve a noi»

Il Pordenone per due partite non potrà usare il Friuli e si è rivolto all’Unione. Milanese: «Decida il Comune ma in quei giorni potremmo giocare i play-off»
Lo striscione apparso al Rocco
Lo striscione apparso al Rocco

TRIESTE C’è sul piatto l’ipotesi che a luglio il Pordenone giochi allo stadio Rocco due partite di serie B. Il groviglio di partite tra serie A e cadetti per chiudere la stagione, con il conseguente accavallarsi degli impegni sul terreno dello stadio Friuli di Udinese e Pordenone, rischia infatti di rendere impossibile la convivenza fra bianconeri e ramarri. Per la precisione il Pordenone sarà costretto a cercarsi un altro stadio contro Pisa e Salernitana, visto che i quasi concomitanti match dell’Udinese non solo appesantirebbero troppo il terreno, ma non consentirebbero nemmeno le necessarie opere di sanificazione.

I tifosi: «Ipotesi di riapertura? Al Rocco verremmo di corsa»
Lasorte Trieste 10/11/19 - Serie C, Triestina - Vicenza


Ecco perché il dg del Pordenone Giancarlo Migliorini ha chiesto ospitalità alla Triestina per l’11 (o 12) e per il 28 luglio. Sempre che, ovviamente, il Rocco non serva agli alabardati. Ma questo dipenderà non solo dalla durata del percorso dall’Unione, ma anche dalla formula dei play-off. Ecco perché tutto è congelato fino al Consiglio federale di lunedì, che dovrebbe far luce su come e quando si giocheranno i play-off di serie C.

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«Il Pordenone al Rocco? Intanto le decisioni ultime saranno del Comune - spiega l’amministratore unico alabardato Mauro Milanese - perché lo stadio non è di nostra proprietà. In ogni caso, è ovvio che se devo mettermi nei panni del tifoso, un po’ geloso del Rocco lo sarei. Per il tifoso è una questione di identità e di sana rivalità sportiva, vorrebbe lo stadio solo per la Triestina o grandi eventi. Ma da dirigente, se ci sono cause di forza maggiore, dico che farebbe piacere ospitare una società seria e ben organizzata come il Pordenone. Sempre ovviamente che questo non tolga niente a noi. Se il Rocco in quei giorni servirà all’Unione, il Pordenone dovrà cercarsi un altro stadio».

Già, ma alla Triestina servirà il Rocco anche se dovesse andare avanti nei play-off? Come noto (ma bisognerà vedere chi parteciperà davvero), l’Unione dovrebbe cominciare in trasferta a Piacenza, e poi eventualmente a Bolzano. Se supererà questi due turni, poi dovrebbero iniziare le sfide di andata e ritorno. Ma nel Comitato di presidenza Figc, è emersa l’idea di far giocare tutte le partite in gara secca. Una soluzione sulla quale Milanese solleva qualche dubbio: «Per carità, resto fedele a quanto votato in assemblea, ovvero blocco della regular season, la prima di ogni girone promossa, play-off per le altre che ne hanno diritto, blocco di retrocessioni e ripescaggi. Poi spetta alla Lega tirare le fila e al Consiglio federale decidere. Non trovo motivo per accorciare ulteriormente i tempi con gare secche: c’è tutto il tempo di giocare i play-off integrali, anzi se più di qualche squadra rinuncerà, i tempi potrebbero già essere più brevi. Se vogliamo giocarli in gara secca, almeno facciamo anche i supplementari in caso di parità come per ogni finale, altrimenti il vantaggio per chi è messo meglio in classifica, le seconde soprattutto, è troppo: queste squadre potrebbero in soli 90’ giocare per due risultati su tre. E lo farebbero in casa: senza pubblico è relativo, ma c’è il vantaggio di conoscere il campo». —
 

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