La Triestina ha l’allenatore: è Luiso, l’ex “Toro di Sora”

Lotti sarà il suo vice. Della squadra potrebbe rimanere il solo Luca Piscopo
Di Antonello Rodio

TRIESTE. Il “Toro di Sora” sulla panchina della Triestina. Per chi non si ricorda chi c’era dietro a quel celebre soprannome, si tratta di Pasquale Luiso da Aversa, 44 anni, una lunga carriera da focoso attaccante con Avellino, Piacenza, Vicenza, Pescara e Sampdoria: è lui il nuovo allenatore della Triestina di Mehmeti e Mbock. Ma si tratta di una scelta evidentemente firmata da Marco Pontrelli, il consulente tecnico che in queste ultime due settimane ha lavorato per mettere assieme squadra e staff tecnico dell’Unione che verrà.

Pasquale Luiso, che sarà presentato oggi dalla società, deve il suo soprannome a quattro stagioni fenomenali, quelle che dal 1990 al ’94 lo videro appunto indossare la maglia della squadra ciociara: in quattro campionati segnò la bellezza di 59 reti, conducendo anche i laziali alla promozione in serie C2. Proprio in quegli anni, per il gran carattere e soprattutto per la propensione a realizzare gol di testa, si guadagnò l’appellativo di “Toro di Sora” che poi lo accompagnerà per tutta la carriera. Una carriera con parecchia serie A (anche se non i 20 anni che erano trapelati in sede di faticosa ricostruzione dell’identikit) e qualche stagione in B, ma sempre a suon di tantissimi gol, tanto da diventare capocannoniere della Coppa delle Coppe nel ’98 con il Vicenza. Divenne famoso anche per le esultanze a ritmo di macarena e per quel gol incredibile in rovesciata che costò la panchina del Milan a Tabarez.

Poco giudicabile invece il suo cammino da allenatore, un’attività che del resto ha appena iniziato: per adesso vanta un’esperienza positiva, seppur conclusa in maniera burrascosa, e una negativa. Per la precisione il suo primo incarico è datato 20 gennaio 2010, quando viene chiamato proprio dal Sora, in Eccellenza laziale: in quella stagione conquista la salvezza, in quella seguente guida i laziali alla promozione in Serie D. Nel dicembre 2011, però, per qualche contrasto con la dirigenza, si dimette dall'incarico. Nella stagione appena conclusa era entrato in corsa a dicembre sulla panchina del Sulmona in serie D, ma non è riuscito a evitarne la retrocessione.

Insomma, troppo poco per capire se sarà l’uomo giusto per guidare la Triestina fuori dalle secche della serie D, ma di certo la voglia di emergere non gli manca: di certo quella che si prospetta per lui a Trieste è una ghiotta occasione per spiccare il volo. Una bella sorpresa riguarda il ruolo di viceallenatore: a lavorare accanto a Luiso, ci sarà infatti Stefano Lotti, ovvero il tecnico che nella scorsa stagione ha guidato gli Juniores alabardati. Un piccolo segnale di continuità in un clima di rinnovamento generale.

Già, perché si tratterà di una Triestina che a quanto pare sarà integralmente rinnovata. Dalla società infatti fanno sapere che l’unico che dovrebbe rimanere della scorsa stagione è Luca Piscopo: ci sarebbe già un accordo fra le parti, ma manca ancora la firma e qualche dettaglio piuttosto importante. Difficile invece che ci sia una conferma per qualche altro alabardato. Su questo fronte va ricordato che scade tra pochi giorni il termine ultimo (15 luglio) concordato con i giocatori per i pagamenti dell’ultimo bimestre. E se per quella data non ci saranno i rimborsi, potrebbero partire una valanga di vertenze.

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