La Triestina gioca meglio ma sciupa troppo Finisce in parità ma il Pisa passa ai rigori

INVIATO A PISA
Quando una squadra passa in vantaggio, controlla la partita ma si fa sorprendere non è buon segno. Così è successo alla Triestina a Pisa nella prima di Coppa Italia. Ci sono voluti overtime e rigori per sapere chi va avanti. Ce la fa il Pisa per 7-5. L’Unione ha rimediato un 2-2 (doppio Bracaletti) sbattendo contro quel vecchio marpione che di nome fa Moscardelli e di gol ne ha fatti due. Gli uomini di Pavanel hanno dimostrato di essere squadra tosta e ben messa in campo, ma manca quel cinismo che serve per concretizzare il gran lavoro. Comunque c’è tempo.
È un match d’estate ma tra due formazioni di blasone. Ma questo conta solo per la suggestione. Vale invece il fatto che le due società hanno ambizioni d’alta classifica nella serie C che verrà (i gironi sono ancora un’incognita a tre settimane dal via).Il 4 3-1-2 di Pavanel è in forma ortodossa con Malomo centrale assieme a Lambrughi, Libutti a destra (preferitp a Formiconi) e Sabatino sull’altro fronte. Maracchi, Coletti e Beccaro nella zona nevralgica del campo e Bracaletti a fare da elsatico con le punte Mensah e Petrella (Arma è fermo per squalifica). Tra i toscani in porta non c’è l’ex Voltolini in odor di partenza (Pistoiese?), nè ovviamente Eusepi messo fuori rosa (uno striscione per lui “chi non rientra nei piani della scoietà, lascia la città”) e nel mirino di Milanese. Non manca invece il barbuto Moscardelli a guidare l’attacco pisano.
Subito Triestina in avanti con una ripartenza di Mensah e palla a Beccaro che da buona posizione non ha la mira giusta. Passano 11’ e l’Unione passa: cross di Beccaro da sinistra, Maracchi interviene di testa e sotto misura Bracaletti la mette dentro. Mensah è sonnacchioso ma al 22’ fa un numero sul quale è provvidenziale l’intervento in angolo del rientrante Di Quinzio. L’Unione gestisce la partita con ordine anche perché i padroni di casa sono molto imprecisi negli appoggi e nei lanci. Su una dormita della difesa alabardata tuttavia Masucci spreca l’occasione del pari (27’) davanti a Valentini. L’Unione tiene bene il campo e talvolta affonda con efficacia grazie alla velocità di Petrella e alle iniziative di Beccaro a sinistra e Mensah a destra. Prima frazione chiusa in vantaggio dalla Triestina tutto sommato con merito. Perché gli alabardati hanno sbagliato meno in fase di costruzione e sono stati capace di pungere due-tre volte la difesa nerazzurra.
Si riparte con la Triestina che continua a tenere saldamente il pallino tenendosi nella metà campo dei padroni di casa. Su una palla persa in malo modo da Beccaro sulla trequarti ne approfitta Lisi il cui interno sinistro a giro sfiora di pochissimo la rete del possibile pari e sul rovesciamento di fronte Beccaro fallisce la rete del ko. Pavanel dà fiato a Petrella e un’iniezione di fiducia a Procaccio. Neanche il tempo di assestarsi è arriva il pareggio del Pisa con la puntuale capocciata del capitano Moscardelli (16’). Mensah risponde dopo cinque minuti con un diagonale di destro leggermente largo e deviato da Campani.
Pavanel cerca di ridare vigore alla sua squadra e mette Steffè per un provato Beccaro. L’Unione comunque gioca meglio e dà l’impressione di avere più birra dei pisani. Gli alabardati fanno male soprattutto quando Bracaletti riesce a lanciare in verticale Mensah, poco lucido però al momento di finalizzare. E così si va all’overtime nell’afa pisana.
Primo supplementare e primo pericolo per l’Unione con Valentini bravo a controllate una conclusione dalla distanza di Lisi. Ma è ancora Moscardelli a bucare la porta di Valentini: il centravanti è pronto a raccogliere sul secondo palo un traversone di Lisi al 4’. La Triestina sembra non rialzarsi più e invece ha la forza per prendersi un rigore con Procaccio. Bracaletti non sbaglia e si va al secondo supplementare dove non accade nulla. Ai rigori sbaglia solo Mensah, il Pisa va avanti —
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