La Triestina colpisce con Gomez e resiste all’assalto del Ravenna

RAVENNA Nella giornata che lascia a terra mezzo girone di C per l’editto ministeriale anti coronavirus la Triestina stacca tre punti importantissimi. Non solo perchè vincere lontano dal Rocco dà morale e entusiasmo ma soprattutto perché l’Unione gioca con maturità pur non esprimendo un gran gioco. L’Unione contro il Ravenna ha dimostrato la capacità di saper variare ritmo, dopo un primo tempo autorevole ma senza guizzi, ha trovato il gol con una manovra di qualità concretizzata da Gomez e ha saputo stringere i denti nell’assalto finale giallorosso. Se c’è un appunto da fare agli alabardati è stato proprio il troppo affanno. Affanno che poteva costare caro se Mokulu fosse stato più sveglio. Una squadra evoluta deve gestire il vantaggio con maggior lucidità. Ma non si può avere tutto e in particolare da una Triestina che non è ancora al top ma è sulla buona strada.
SUBITO PABLO Gautieri pensa a un trittico che però in serata si scoprirà che non ci sarà (per il virus) ma decide ugualmente di dare un po’ di fiato a Gomez davanti mettendo Granoche. Per il resto in campo ci sono gli stessi uomini di domenica. Quindi confermatissimo, davanti ai centrali Tartaglia e Lambrughi, il centrocampo di palleggiatori con Paulinho e Giorico al fianco di Lodi.
POCA VERVE La Triestina sin dalle prime battute tiene in mano il pallino ma la manovra è leziosa e senza sprint. Tanto che il Ravenna ne approfitta per punzecchiare la difesa alabardata. E così dopo quasi una mezz’ora di buon palleggio e di altrettanti sbadigli, il primo guizzo è del Ravenna con Nocciolini che viene neutralizzato con un suoer intervento da Offredi (30)
LA SCOSSA L’Unione si scuote e un suggerimento in profondità di Lodi crea il panico nell’area ravennate che in qualche modo se la cava e respinge. Passano 3’ e su corner di Sarno il colpo di testa di Granoche è intercettato dal portiere Cincilla. Si va così al riposo su un nulla di fatto sacrosanto per quello che le due contendenti hanno fatto vedere: cioè pochissimo.
LA SVOLTA Si riparte sullo stesso andazzo con l’Unione più intraprendente e un po’ più convinta. Ci prova Lodi al 10’ su punizione ma la barriera manda in angolo e sul corner Paulinho impegna il portiere di casa. Ma è ancora il Ravenna ad andare più vicino al gol con una girata di D’Eramo non controllata bene da Offredi e il tap-in di Nocciolini pizzica il palo (15’). Gautieri capisce che c’è bisogno di mettere benzina. E i cambi ancora una volta fanno la differenza. Il tecnico inserisce Gomez per Granoche e Gatto per Procaccio.
IL GOL La sensazione è che in una partita meno controllata gli alabardati abbiano qualcosa in più soprattutto sui lati. Proprio Gatto propone un cross da sinistra con Zambrattaro decisivo nell’intervento in angolo (18’). Le due squadre un po’ si allungano e il match si fa un po’ più vivace. Ad approfittarne è la squadra che ha maggior qualità. Gran gioco al limite dell’area tra Sarno e Lodi, quest’ultimo pesca Gatto a sinistra il cui assist viene raccolto da Gomez che segna al 28’.
IL FINALE Steffè dà il cambio a un affaticato Giorico. Foschi si gioca il tutto per tutto con la punta Raffini per Cauz. Gautieri risponde con Laverone per Sarno. Il Ravenna si butta tutto in avanti e la Triestina deve stringere i denti. In mischia Lambrughi si immola a salvare la sua porta su Giovinco (41’)poi nel finale è Mokulu a fallire una facile occasione. Ma la Triestina resiste, sbanca il Benelli e fa il quinto risultato utile consecutivo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo