La Triestina calcio ritrovata
Due feste natalizie al Coordinamento e al Fans Club Capriccio tra tifosi, società e giocatori . Tesser: «Grazie, obiettivo salvezza»
Forse a Natale i miracoli accadono davvero. Chi se l’immaginava appena tre settimane che la Triestina potesse mettere in cascina 7 punti fra Padova, Vicenza e Novara? E chi se l’aspettava di vedere società e Centro coordinamento Triestina Club d’amore e d’accordo dopo lo strappo estivo sulla campagna abbonamenti e quattro mesi di rapporti difficili? Eppure dopo i risultati sul campo, è successo anche questo: la scorsa settimana l’incontro dell’ad Stella e del club manager Domestici con Sergio Marassi e Claudia Policreste ha tracciato la strada della riconciliazione, una ricucitura che ha avuto il primo segno nella festa per gli auguri natalizi e di fine anno che il Centro coordinamento ha organizzato lunedì sera.
Visita ai tifosi del Triestina club
A far visita ai tifosi dei Triestina Club, si sono visti così mister Tesser, il direttore tecnico Delli Carri, lo stesso Domestici e poi in rappresentanza della squadra Correia, Vallocchia, Krollis, Vertainen e Diakite. Un autentico boato con tanti applausi ha accolto l’arrivo di Tesser, ma festeggiatissimi anche i giocatori e l’uomo che ha riportato di fatto il tecnico di Montebelluna sulla panchina alabardata, ovvero Daniele Delli Carri. Il presidente del Cctc Marassi ha sottolineato come il cambio di panchina sia stata la chiave della svolta: «Ci ha fatto grande piacere il ritorno di Tesser, una persona importante a cui vogliamo molto bene, che con la sua professionalità è riuscito a far compiere una metamorfosi alla squadra. C’è stata subito una spinta verso la salvezza che sembrava molto difficile, ora tutti insieme dobbiamo lottare per l’obiettivo e poi pensare i prossimi anni a obiettivi più importanti».
L’obiettivo salvezza
Tesser da parte sua ha ribadito come il raggiungimento della salvezza deve essere al centro della testa di tutti: «Ringrazio i tifosi che ci hanno fatto sempre sentire il loro affetto. Quest’anno è diverso, ci sono obiettivi differenti, ma quello che conta è l’impegno sul campo e la consapevolezza che si indossa una maglia storica per la quale combattere e sentirsi orgogliosi. Siamo coscienti che raggiungere la salvezza non sarà facile, ma qui tutti assieme ce la stiamo mettendo tutta. E farlo anche con il sostegno dei tifosi sarà più semplice». Dopo gli auguri del tecnico, sono poi arrivati anche quelli di Delli Carri, Domestici e dei giocatori, con simpatici siparietti per alcuni di poche parole in italiano ma molto sentite. Domestici in particolare ha sottolineato la ritrovata cordialità con il Cctc: «Siamo felici che ci sia stato un incontro cordiale per iniziare un corso nuovo, sappiamo come questo ambiente porti un entusiasmo che contribuisce ai risultati della squadra».
Gli auguri al Bar Capriccio
Ma lunedì è stata la volta della festa per gli auguri natalizi anche dell’altro fulcro del tifo alabardato, quello del Triestina Fan Club Bar Capriccio: anche nel club presieduto da Michele Bertocchi è rinato l’entusiasmo. Cori, abbracci, sorrisi hanno unito i tifosi accorsi in via Bramante con Tesser, Delli Carri, Cortiula, i rappresentanti della società ed i giocatori presenti al brindisi: Pavlev, Jonsson, D’Urso, Kiyine, Voca, Attys. Un saluto da parte di tutti, il ringraziamento ai tifosi per essere stati vicini alla squadra anche nel momento più buio, quando perdere la pazienza per la piazza sarebbe stato scontato. E poi il concetto di “sentirsi a casa” espresso da Tesser, accolto anche qui da un’autentica ovazione, e l’ottimismo di Delli Carri dettato dalle prime risposte della squadra. La serata è stata inoltre l’occasione per organizzare una raccolta benefica a favore di Federico Franceschin, tra gli ospiti illustri la presenza di Alberto Tonut, tra i promotori del Comitato creato per sostenere la raccolta fondi per le cure e l’assistenza allo sfortunato amico ex cestista, colpito dalla SLA circa un anno fa. In chiusura un affollatissimo brindisi benaugurante in vista della partita di Arzignano e del 2025.
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